Automobili BMW: momento storico per l’azienda tedesca

Walter Gobbi

Quello che stanno vivendo Norbert Reithofer, numero uno di Bmw, e il suo team di agguerriti manager è un momento decisamente felice: non solo il 2013 si è chiuso con il primo posto nel mercato mondiale premium (1,96 milioni di unità conteggiando anche Mini) davanti a Mercedes (1,6 con Smart) e ad Audi (1,575 con Lamborghini), ma l’andamento più che vivace delle vendite nei primi due mesi del 2014 (274.000 unità) ha rinsaldato il primato della Casa di Monaco in questo segmento, spingendo Reithofer ad affermare che quel traguardo dei 2 milioni di vendite annuali, che era stato programmato per il 2016, verrà raggiunto già nell’anno in corso.

E le previsioni per il 2014 sono positive anche a livello di risultati, con “un netto aumento dell’utile prima delle tasse”, e quindi un nuovo record che va a sommarsi a quello dello scorso anno (l’utile 2013 era stato di 7,913 milioni di euro) e un Ebit del settore automotive compreso tra l’8 e 10% (9,4% nel 2013), sostenuto dal lancio di 16 nuovi modelli.

Ma nonostante il momento d’oro Bmw non sottovaluta i concorrenti e guarda con attenzione a ciò che fanno Maserati ed Alfa Romeo, anche se al momento la casa di Monaco non sta lavorando a progetti nell’alto di gamma. “Non ho mai sottovalutato i concorrenti”, ha detto il responsabile marketing e vendite Ian Robertson, aggiungendo che “Maserati e Alfa Romeo hanno un loro spazio” in cui operare. Che al momento non è però in concorrenza con Bmw, avendo Robertson smentito la produzione della concept Pininfarina Gran Lusso Coupé, rivale potenziale della Maserati Quattroporte.

Riguardo alle prospettive del mercato dell’auto in Europa, area che con 859.546 consegne resta comunque la più importante per Bmw, Reithofer ha affermato che ”in Italia e in Spagna è stato superato il fondo”, aggiungendo di vedere “un buon futuro per l’Europa e l’Eurozona. E chi lo mette in dubbio – ha sottolineato – non ha ancora capito come va il mondo”. Nel suo 2013 da record, Bmw ha ottenuto un utile netto pari a 5,340 miliardi di euro (+4,5%) e un fatturato del settore automotive di 70,629 miliardi (+0,6%), animato da una crescita del 7,5% delle vendite di auto con marchio Bmw (1.655.138 unità). Lo scorso anno sono state consegnate anche 305.030 Mini (+1,2%) e 3.630 ‘ammiraglie’ Rolls-Royce (+1,5%) per complessivi 1,96 milioni di unità.

In funzione dei risultati ottenuti, il board di Bmw AG proporrà durante l’assemblea degli azionisti del 15 maggio un dividendo ‘record’ di 2,6 euro per azione ordinaria e di 2,62 per quelle privilegiate (erano stati di 2,5 e 2,52 nel 2012) per un totale di 1,707 miliardi.

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