Come lavare l’auto correttamente: linee guida

Walter Gobbi
pulizia auto fai da te coi prodotti giusti

pulizia auto fai da te coi prodotti giustiLavare l’auto regolarmente

Quando si tiene alla propria auto ci si preoccupa spesso di mantenerla in condizioni efficienti e di pulirla regolarmente, per esaltare l’effetto metallizzato della sua carrozzeria, la lucentezza dei vetri e le rifiniture cromate. Lavare regolarmente la propria auto è il modo migliore per prendersene cura e per farla apparire sempre come nuova. Si sa, una vettura scintillante è per molti un vanto, e quando si ottiene un risultato da professionista con le proprie mani, l’orgoglio è anche maggiore.

 

C’è chi considera il lavaggio della propria vettura come un rito sacro, un’attenzione da dedicare alla propria amata quattro ruote. Per alcuni è un passatempo rilassante, mentre altri preferiscono affidarsi ad un professionista. Con alcuni accorgimenti, con l’utilizzo dei prodotti giusti, ed evitando gli errori più comuni, la pulizia fai da te dell’auto è un’operazione semplice che può essere svolta regolarmente, consentendo di avere un veicolo perfettamente pulito, e un notevole risparmio.

 

La prima cosa da sapere è che mantenere un’auto pulita rende la pulizia stessa più semplice, pertanto si raccomanda di lavarla con periodicità, ad esempio ogni due settimane, o quantomeno una volta al mese, in modo da non far sì che lo sporco si incrosti con il tempo, creando delle macchie difficili da rimuovere, che necessiterebbero poi del ricorso alla lucidatura. Scopriamo passo per passo le fasi e i suggerimenti per un lavaggio corretto.

 

Consigli utili per una pulizia auto perfetta

Secondariamente, vanno adottati alcuni infallibili accorgimenti che aiuteranno a pulire l’auto in modo veloce e pratico, e soprattutto ad ottenere un ottimo risultato.

 

Per evitare la formazione di aloni e macchie di calcare, è raccomandabile installare alla sorgente d’acqua un filtro anticalcare, da acquistare in qualsiasi negozio di accessori idraulici. Questo sistema, estremamente economico ed efficiente, purifica l’acqua rimuovendo qualsiasi minerale e permetterà di lavare l’auto mantenendo lucente la vernice.

Per cominciare, meglio scegliere un posto ombreggiato per il lavaggio dell’auto, perché altrimenti al sole si surriscalderebbe, facendo asciugare troppo rapidamente l’acqua insaponata. In questo modo resterebbero delle vistose macchie ancora prima della fase di risciacquo.

 

Accertarsi di avere tutto l’occorrente a portata di mano: due secchielli, uno per l’insaponatura e uno per il risciacquo, un guanto e una spugna in microfibra, una griglia per le impurità, uno sgrassatore per pretrattare le macchie, uno shampoo per auto e il tubo dell’acqua.

 

Fase uno: il prelavaggio

Prima di iniziare il lavaggio vero e proprio, è consigliabile una fase di prelavaggio per trattare tutte le macchie. Dai semplici moscherini, che d’estate rimangono spesso schiacciati nella parte anteriore della macchina, alle macchie più ostinate come escrementi di uccelli o incrostazioni di fango, granelli o resine. Meglio usare uno sgrassatore neutro a ph bilanciato, che deterga la superficie dell’automobile, grazie ad enzimi attivi che disgregano questi residui senza intaccare lo strato di cera.

 

Sul sito lacuradellauto.it, fonte numero uno in Italia per tutto ciò che riguarda il detailing, viene proposta un’ampia selezione di prodotti validi, insieme alle tecniche più efficaci per la pulizia dell’auto.

Dopo aver lasciato agire lo sgrassatore, la macchia si sarà ammorbidita e sarà pronta per essere rimossa delicatamente con una spugna, prima di essere risciacquata.

 

Via lo sporco con il lavaggio auto

 

A questo punto si può procedere al lavaggio vero e proprio. In un secchio pieno d’acqua va versato lo shampoo nelle dosi indicate dall’etichetta. Meglio usare il guanto per la parte superiore della macchina, e la spugna per la parte inferiore. Inoltre, un importante dettaglio a cui prestare attenzione è quello di cominciare a pulire dall’alto, poiché nella parte bassa della macchina si accumulano con maggiore facilità residui di sporcizia che inevitabilmente verrebbero assorbiti dalla spugna e trascinati per tutta l’auto.

 

Insaponare dunque con movimenti leggeri, dopodiché rimuovere le impurità raccolte dal guanto sulla griglia precedentemente installata all’interno del secchio per il risciacquo.

Dopo un’accurata pulizia, si passa ad un altrettanto accurato risciacquo con il tubo dell’acqua, la fase senza dubbio più divertente dell’intero lavaggio.

 

Asciugatura auto: come eseguirla al meglio

 

Poi, è il momento di passare all’asciugatura. Spesso un’asciugatura sbagliata compromette il risultato dell’intera pulizia, causando antiestetici aloni sulla vernice. Pertanto, anche quest’operazione va svolta con cura. Se possibile, posizionare l’auto in una strada leggermente inclinata, così da non far ristagnare l’acqua in zone nascoste.

 

Per un eccellente risultato, l’utilizzo di uno spray lubrificante per la superficie è estremamente consigliato: facilita di gran lunga l’operazione di asciugatura, donando velocemente una notevole brillantezza.

Anziché i classici panni in cotone, si consiglia di usare i panni in microfibra, dall’estremo potere assorbente. In commercio se ne possono trovare di vari tipi, anche per agevolare l’asciugatura delle zone più difficili della carrozzeria, come le parti basse, gli specchietti, i vetri e i fanali.

 

Procedere delicatamente dall’alto verso il basso, rimuovendo ogni goccia d’acqua con il panno in microfibra.

 

Pulizia con le tecniche rinseless e waterless

 

Alcuni prodotti consentono di pulire l’auto senza risciacquo, incapsulando lo sporco e rimuovendolo dalla superficie. Si tratta dell’innovativa tecnica rinseless, che permette di lavare l’auto quando non si ha a disposizione uno spazio aperto dove usare getti d’acqua, quindi anche all’interno di un garage. Una tecnica che garantisce di pulire l’auto con maggiore comodità e frequenza, e anche in maggiore rispetto della natura.

 

Il lavaggio dell’auto può essere effettuato anche in maniera waterless, con prodotti che combinano le caratteristiche dei pulitori rapidi con quelle dei detergenti e dei tensioattivi. Naturalmente questa tecnica non sostituisce il lavaggio tradizionale, ma rimane comunque una comoda alternativa per rimuovere dalla vettura lo sporco superficiale, come avviene spesso con le precipitazioni. A chi non è mai capitata la sfortunata coincidenza dell’arrivo delle pioggia subito dopo aver pulito l’auto? I prodotti waterless sono la soluzione ideale.

 

La lucidatura auto per una decontaminazione totale

 

Dopo il lavaggio, eventuali impurità residue possono essere eliminate mediante la fase della decontaminazione, grazie al processo del claying. L’utilizzo della clay bar consente di ottenere una superficie perfettamente liscia, eliminando tutte le tracce accumulate di smog, ruggine, polvere dei freni, che contaminano la superficie rendendola opaca e ruvida, e che un classico lavaggio non riesce a togliere.

La clay bar va impastata con le mani e sfregata sulla zona inumidita e lubrificata. In questo modo si possono decontaminare anche cerchi, fari e vetri. Se, una volta ultimata la fase della decontaminazione, si notano delle righe a ragnatela, i cosiddetti swirl, un polish può rimuoverli.

 

Come avere un’auto impeccabile con la lucidatura?

 

Solo a lavaggio ultimato si può procedere con la lucidatura, per rendere la carrozzeria lucida e brillante, eliminando micrograffi, ed eventuali aloni rimasti dopo la pulizia o causati dai fenomeni atmosferici.

 

Si tratta di un’operazione che può essere realizzata a mano, o con una lucidatrice elettrica professionale, che velocizza il lavoro, ma che, se usata erroneamente, può danneggiare la carrozzeria dell’auto. La ceratura mantiene la vettura lucida per 3-4 mesi, e se applicata regolarmente, protegge la brillantezza della vernice.

 

Se si vuole lucidare l’auto a mano, inanzitutto bisogna acquistare la cera adatta per la propria automobile, poiché non tutte le vernici possono essere trattate con lo stesso prodotto.

 

La ceratura auto finale

 

La cera deve essere di qualità e senza sostanze abrasive. Può essere liquida o in pasta, ed è consigliabile una consistenza più cremosa, più facile da spalmare. Va applicata con un apposito platorello e con leggeri movimenti rotatori, partendo sempre dalla parte superiore della vettura. La cera deve coprire uniformemente tutta la carrozzeria, procedendo sezione per sezione, evitando cromature, maniglie, parti in gomma e in plastica, dove rimarrebbero macchie bianche. Per eliminarle, è comunque sufficiente usare uno spray per vetri. Dopo aver steso la cera, si passa un panno morbido e pulito, sempre con movimenti circolari.

 

A questo punto l’auto sarà talmente splendente da esserne fieri. Non resta che sfoggiarla per farla ammirare da tutti!

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