I principali metodi per rottamare un veicolo

Natale LiVecchi Autore Auto

Sulpratica-di-demolizione-e-rottamazione_44f819f5390e1ec61a8c4b6e867691d5[1] perché rottamare un’auto la risposta può essere spesso vaga o ponderata in base ad un nuovo acquisto o a qualche tipo di malfunzionamento che implicherebbe costi spesso elevati e non giustificabili. Per la rottamazione si possono perciò seguire due strade; una prevede il passaggio dal concessionario, l’altra fa affidamento ad un centro di raccolta e autodemolizione. C’è da dire che il primo metodo risulta essere il più immediato, diverse case automobilistiche propongono infatti interessanti offerte d’acquisto legate appunto alla rottamazione di un veicolo di proprietà.

Il concessionario quindi, ricevuto il veicolo, si occuperà della rottamazione vera e propria compresa la cancellazione dal registro PRA.

Volendo invece rottamare l’auto recandosi presso un centro di raccolta si dovrà innanzitutto prestare attenzione alla effettiva autorizzazione rilasciata a quest’ultimo dalla regione in materia di smaltimento rifiuti. Se il primo metodo risulterà totalmente gratuito, recarsi presso un autodemolizione comporterà una certa quantità di spesa che può spesso variare anche da regione a regione. Tuttavia le principali spese ad oggi sono così distribuite: se in possesso del certificato di proprietà del veicolo vanno pagati 32 euro di imposta di bollo che diventano 42 se in possesso di foglio complementare, 7,44 euro per il PRA e 13,50 euro di emolumenti Aci. A questi possono aggiungersi anche spese accessorie legate al trasporto verso l’autodemolizione.

Va ricordato che qualsiasi sia la tipologia di rottamazione questa comporterà la cancellazione del veicolo dal PRA. L’automobile andrà consegnata corredata di targhe, Carta di Circolazione e certificato di proprietà, inoltre il veicolo dovrà essere esente da procedimenti di fermo amministrativo. Non per ultimo, il concessionario o la ditta demolitrice dovrà rilasciare l’apposito certificato di rottamazione che conterrà tutti i dati societari dell’autodemolizione. Inoltre non mancheranno i dati del veicolo demolito, quali il numero di targa o quello del telaio, il modello e la marca, e quelli del suo proprietario.

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