Il cambio è cambiato

Walter Gobbi
cambio automatico

cambio automaticoIl cambio è cambiato, in meglio ovviamente. I dispositivi d’innesto elettroattuati si stanno diffondendo sui furgoni di ogni taglia, perché spostare chili con il pedale della frizione e scegliere la marcia giusta è un’operazione che stanca chi guida per lungo tempo. Ed ecco, allora, che nascono i cambi automatici anche per i furgoni.

Creati per venire incontro alle esigenze della Formula 1, diffusisi 15 anni fa sui camion sono, oggi, approdati ai veicoli commerciali. Nelle corse aiutava ad essere più veloci, sulla strada serviva a stare più attenti, sulle autovetture serve a livellare i consumi tra autisti buoni e meno buoni. La convenienza ha reso possibile il loro utilizzo sui veicoli da lavoro, per categorie di pesi e di volumi via via decrescenti. Grazie alla diffusione odierna, il cambio automatico è diventato un lusso abbordabile anche per i commerciali di taglia minore.

E sono diversi i veicoli commerciali che hanno adottato il cambio automatico, fra questi citiamo il Fiat Fiorino, il quale tra i furgoni più piccoli è stato il primo a proporre un automatizzato a 5 marce, elettroattuato Magneti Marelli, coniugando le esigenze di minima taglia con quella di minimo sforzo. Oppure viene in mente la Peugeot Partner che è il primo van con paddle al volante per l’utilizzo sequenziale del nuovo cambio a 6 marce.

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