Iscrizione al Pubblico Registro automobilistico

Walter Gobbi
Iscrizione al Pubblico Registro automobilistico

Iscrizione al Pubblico Registro automobilisticoL’Iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico serve per attestare la proprietà di un veicolo e il suo passaggio da un proprietario ad un altro. La mancata registrazione, che viene aggiornata sul libretto di circolazione comporta delle sanzioni sia per venditore che acquirente, e il ritiro della carta di circolazione nel caso di controllo su strada.

Il Pubblico Registro Automobilistico è stato istituito con regio decreto legge nel 1927. Lo scopo di tale istituzione era quella di eliminare i conflitti relativi alle proprietà dei veicoli e fornire uno strumento che consentisse di registrare e attestare i passaggi di proprietà.

Con disposizione di legge, art. 815 del codice civile, presso il Pubblico Registro Automobilistico devono essere registrate tutte e vicende che riguardano la situazione giuridico – patrimoniale del veicolo: contratti di compravendita e ipoteche, atti di vendita e negozi giuridici, contratti di usufrutto. Vengono trascritti automaticamente pignoramenti, sequestri conservativi e domande giudiziali relative agli atti soggetti a trascrizione o che abbiano il fine di impugnare la validità della trascrizione.

La registrazione del veicolo va effettuata entro sessanta giorni dall’autentica della firma sull’atto di vendita presso l’ufficio provinciale dell’ACI – Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Questo passaggio permette di ottenere il CdP, Certificato di proprietà. Per effettuare la registrazione dobbiamo possedere i seguenti documenti: dichiarazione sostitutiva di residenza dell’acquirente; fotocopia del libretto di circolazione; fotocopia di un documento di identità; certificato di proprietà o foglio complementare; atto di vendita; dichiarazione sostitutiva di residenza solo nel caso in cui chi acquista è cittadino straniero. Il costo di registrazione consiste in un’imposta di trascrizione gestito dalle singole provincie, che possono aumentare l’importo stabilito dal Ministero fino ad una massimo del 30%. Come per il bollo, possono chiedere l’esenzione tassa IPT particolari categorie e veicoli: disabili e associazioni di volontariato, motocicli, mini volture. Veicoli Storici e speciali invece, hanno soltanto una riduzione.

Il PRA è organizzato su base provinciale e vengono iscritti, in ogni ufficio competente, tutti gli autoveicoli dei residenti in quella provincia e sempre nello stesso PRA anche le formalità successive, purché richieste da residenti della stessa provincia. In caso di passaggio di proprietà a favore di un residente di un’altra provincia, si trasferirà la competenza in quest’ultima, dove poi andranno richieste tutte le formalità successive. Nel 2000 è nato lo STA, sportello telematico dell’automobilista, che ha agevolato molte delle pratiche burocratiche, come l’ottenimento delle targhe, la carta di circolazione e il CdP, certificato di proprietà. Tramite STA si può richiedere l’immatricolazione e iscrizione al PRA di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi (di massa pari o superiore a 3,5 tonnellate) nuovi o usati.

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