Lancia Beta

Walter Gobbi
lancia beta

lancia betaLancia Beta La Fiat ha acquisito la Lancia nel 1969 e la Lancia Beta è stata la prima vettura costruita dall’azienda di Torino dopo questa fusione. I motori presenti nella Lancia Beta dunque ricalcavano quelli delle altre vetture Fiat come la 124, 125, 132. Seguendo l’idea di contenere i costi, la prima Lancia Beta viene presentata sul mercato con una estetica non del tutto convincente, così pure la meccanica, marchio di fabbrica dei motori Lancia, stavolta non era all’altezza delle aspettative. I successivi miglioramenti della Lancia Beta invece hanno avuto modo di rivalutare la vettura e farla apprezzare maggiormente dalla clientela.

Nel 1974 la Lancia Beta presentava queste caratteristiche: motore anteriore trasversale a 4 cilindri, trazione anteriore, freni a disco posizionati su tutte le quattro ruote, il raggiungimento di una velocità massima di 175 km/h, un consumo medio tra gli 8,8 e 9 litri per 100km.

Le versioni della Lancia Beta sono state diverse, dalla berlina, alla Spider, alla Montecarlo, la poco fortunata Trevi e la HPE. Quest’ultima invece ha coniugato la sportività di una coupé con gli spazi più soliti di una station wagon, riuscendo quindi a far riguadagnare la fiducia della clientela.

Negli anni ’80 sarà invece la Lancia Thema a prendere il posto della Beta.

Le quotazioni di questa auto d’epoca vanno dai 1200 euro per le prime versioni fino a 16.000 per il modello Spider.

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