Maserati Tipo 63

Walter Gobbi
maserati tipo 63

maserati tipo 63La Maserati Tipo 63 fu progettata dall’ingegner Giulio Alfieri, direttore tecnico della Maserati, quando nel 1961 era ormai evidente la superiorità delle macchine a motore posteriore. Della Maserati Tipo 63 egli accentuava la rigidità e la leggerezza che caratterizzavano i modelli 60 e 61 della serie Birdcage, che significava gabbia d’uccello, per la caratteristica del telaio costituito da un intreccio di sottili tubi d’acciaio.

Nella Maserati Tipo 63 il telaio subì delle modiche rispetto ai modelli precedenti. Infatti a differenza da quanto era stato previsto inizialmente, nella versione definitiva il motore fu avvicendato da un V12 da 3 litri derivante dal 350S e dal 250F T2 realizzato per la Formula 1. Per quanto riguarda la carrozzeria era un biposto sport in alluminio. La Maserati Tipo 63 raggiungeva una velocità massima di 312 km/h.

Nonostante un travagliato inizio di stagione, la Tipo 63 ottenne buoni risultati negli Stati Uniti d’America. Tuttavia il successo dei modelli Birdcage non venne ripetuto e la necessità di migliorare la Maserati Tipo 63 portò alla costruzione della Tipo 64, realizzata sulla stessa base telaistica.

Della Tipo 63 oltre al prototipo iniziale, ne furono costruiti altri 6 esemplari, acquistati dalle Scuderie Camoiradi e Serenissima.

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