The Hybrid Space

Walter Gobbi

Il mondo dell’ibrido per molti è ancora tutto da scoprire. La tecnologia è avanzata, ma sono tanti i guidatori ancora lontani da questa nuova realtà. Le case di produzione se ne rendono conto e cercano espedienti nuovi per rendere noto al grande pubblico tutto ciò che riguarda questo nuovo settore dell’automotive. “The Hybrid Space” nasce con l’obiettivo di estendere la conoscenza ibrida al pubblico, mostrandone vantaggi e caratteristiche. L’iniziativa parte da Toyota che prende come trampolino di lancio l’ambiente urbano milanese, rendendo iterattivo l’impatto delle persone con il mondo ibrido, grazie alla collaborazione di LifeGate. The Hybrid Space di Milano è a impatto zero: le emissioni di CO2, generate dall’intera iniziativa, sono state compensate mediante la creazione e tutela di foreste in crescita in Costa Rica. The Hybrid Space permette all’utenza di eseguire anche i test drive, totalmente a impatto zero. Durante la manifestazione sarà possibile comparare le vetture ibride con quelle convenzionali, capirne le differenze e imparare il funzionamento della tecnologia ibrida, del connubio tra motore elettrico e motore termico, leggendo interessanti diapositive grafiche che ne spiegano il meccanismo. Inoltre, ci si potrà divertire con due simpatici giochi interattivi, atti ad esprimere l’unione tra efficienze e potenza delle auto ibride, le due caratteristiche fondamentali di queste automobili. A Milano Toyota mette così a disposizione tutto quello che serve per avvicinarsi al mondo dell’ibrido, del resto la casa produttrice ha già messo su strada 3 milioni di ibride, avendo a cuore il problema del riscaldamento globale: è necessario ridurre le emissioni di CO2 e solo puntando sull’ibrido si può ottenere questo risultato. Oltre l’anidiride carbonica anche gli ossidi di azoto stanno inquinando la nostra aria; tali ossidi sono rilasciati dai motori a carburanti fossili. Nel breve termine l’obiettivo di Toyota è la diffusione dei modelli ibridi benzina/elettrico, per portare alla lunga alla diffusione di carburanti alternativi, come idrogeno e biocarburanti. Articolo sponsorizzato

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