Atti vandalici sulle auto: una ricerca di Direct Line

Walter Gobbi
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directline Si parla tanto dei danni subiti alle proprie vetture, ma mai nessuno confessa di essere proprio lui “il vandalo”. Almeno fino a questo momento…

Il Centro Studi e Documentazione Direct Line ha condotto una ricerca sugli atti vandalici sulle automobili, ma da un punto di vista un po’ diverso dal solito.

La ricerca di Direct Line svela che più di un italiano su 10 (14%) confessa di aver compiuto atti vandalici su un’altra auto. C’è chi ha danneggiato una vettura rigando la carrozzeria (7%), chi ha colpito uno specchietto retrovisore (3%) e chi ha rotto tergicristalli (2%). Altri bersagli, fortunatamente meno gettonati, sono i vetri e le gomme dell’auto (entrambi con l’1%).

Analizzando i risultati dello studio si scopre che le donne riconoscono nell’8% dei casi di aver rigato almeno una volta la carrozzeria di un’auto, mentre il 4% degli uomini ammette di aver danneggiato uno degli specchietti. Se si sposta l’attenzione sull’età degli intervistati a sorpresa emerge che il 5% degli under25 confessa di aver provocato danni ad una carrozzeria, percentuale che sale a 10% tra i 25-35enni, a sottolineare che l’atto vandalico non sempre viene compiuto in giovane età o per istinto di ribellione.

Secondo i risultati della ricerca l’86% degli italiani assicura di non aver mai causato volontariamente danni ad un’altra auto, anche se i dati Direct Line riguardo le denunce per atti vandalici fanno registrare un aumento del 22% nel 2012 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

L’analisi della compagnia di assicurazioni Direct Line offre anche uno spaccato regionale, da cui emerge che cagliaritani (8%) e  romani (6%) detengono il primato tra quelli che hanno rigato almeno una volta la carrozzeria, palermitani (10%) e bolognesi (7%) il primato per danneggiamento degli specchietti, mentre torinesi (3%) e fiorentini (2%) il triste primato del taglio delle gomme. Non si sono salvati  bresciani (4%) e veronesi (4%) che preferiscono accanirsi più di altri su vetri e tergicristalli.

Leggendo questi dati viene quasi voglia di togliersi qualche sassolino dalla scarpa, no? In fondo, può capitare a tutti di compiere atti del genere anche senza volerlo!

A qualcuno è mai successo di trovarsi “dall’altra” parte almeno per una volta?

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