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Renault Austral: svelato il nome del successore della Kadjar

La Renault Austral prenderà il posto della Kadjar, come ha rivelato la Casa automobilistica francese in una nota.

Renault Austral

Nella primavera del 2022 Renault presenterà un nuovo SUV compatto e, durante le ultime ore, ha annunciato quale sarà il suo nome: Austral. Senza alcun preavviso, il Costruttore transalpino lo ha rivelato diffondendo per l’occasione pure la prima immagine, che, tuttavia, raffigura unicamente il portellone posteriore della vettura. Insomma, una piccolissima anteprima, mentre il resto rimane avvolto nel mistero.

Renault Austral: lunghezza e ospiti a bordo

renault austral

A proposito della futura uscita, che prenderà il posto lasciato dall’attuale Kadjar, sappiamo soltanto che avrà una lunghezza di 4.510 mm e sarà in grado di accogliere fino a 5 passeggeri. Per quanto concerne le motorizzazioni, la Losanga non ha rilasciato nessuna comunicazione, sebbene sia piuttosto prevedibile una gamma prevalentemente incentrata sull’elettrico.

Sylvia Dos Santos, Responsabile della Strategia Nomi della società d’oltralpe, ha evidenziato la caratterizzazione estetica di Austral: richiama le tonalità e il calore dell’emisfero sud. Il nome invita al viaggio ed è indicato per uno Sport Utility Vehicle. Possiede una fonetica equilibrata, armoniosa e semplice da pronunciare per chiunque. Insomma, l’ideale in ottica internazionale.

Relativamente ai nomi, la storia del brand transalpino è davvero curiosa. Quelli attuali adottati al giorno d’oggi, come Clio e Zoe – aggiunge il responsabile -, vengono impiegati per le vetture di piccole dimensioni, agili e urbani, mentre diventano lunghi con l’obiettivo di trasmettere stabilità, ad esempio Talisman, rimandano agli aspetti più imponenti e corporate. Il processo di “gestazione” è lungo e laborioso. Difatti, comincia diversi anni prima del lancio di una data auto. Se ne occupano i dipartimenti Marketing, Prodotto, Design e l’Ufficio legale, talvolta coadiuvati da agenzie specializzate.

Le tre vie

Per arrivare al risultato esistono tre vie, spiega Sylvia Dos Santos. La prima consiste nel riprendere un nome storico, iconico, capace di segnare la storia del Costruttore e capitalizzabile. Lo si è fatto con Mégane, reinventato e reso al passo coi tempi nella trasformazione in Mégane E-Tech Electric, dato alla nuova berline hi-tech, in uscita a inizio 2022. La seconda strada prevede di individuare i nomi disponibili nel grande database già depositato da Renault e, di volta in volta, arricchito.

Dispongono di un assortimento parecchio vasto, ne vanno orgogliosi, ci tengono parecchio e lo proteggono. È la loro fonte, il loro retaggio, il loro patrimonio. La terza ed ultime opzione è quella di dare libero sfogo alla creatività, vagliando idee inedite. In conclusione, una short list di tre nomi giunge ai massimi vertici e all’amministratore delegato, che indica quale riflette maggiormente la sua concezione del veicolo.