Ancora problemi per Tesla: stop alla produzione a Berlino

Tesla continua ad affrontare vari problemi in queste settimane e ora deve fare i conti con uno stop alla produzione nella sua Gigafactory di Berlino. Lo stop è temporaneo e punta a risolvere, una volta e per tutte, i problemi legati alle vetture prodotte nello stabilimento che devono fare i conti con un difetto al motore elettrico che ha costretto Tesla a posticipare le consegne.

Stop alla produzione per due settimane nella Gigafactory di Berlino di Tesla

Tesla interromperà la produzione nella sua Gigafactory berlinese per un paio di settimane, fino al prossimo 22 luglio. Lo stop è necessario per completare una serie di ottimizzazioni ai processi di assemblaggio delle auto elettriche realizzate nello stabilimento (per ora solo la Model Y) in vista di un’ulteriore salita produttiva.

Alcune settimane fa, Tesla ha centrato l’obiettivo delle mille unità prodotte a settimana a Berlino. Il risultato è arrivato a distanza di circa tre mesi dall’avvio delle attività produttive nel suo stabilimento tedesco. Ora, per il prossimo futuro, la casa americana punta a crescere in modo significativo raggiungendo nuovi record produttivi per l’impianto di Berlino.

Per centrare questi obiettivi, però, è necessario risolvere i problemi emersi nelle scorse settimane con i modelli prodotti nell’impianto tedesco. Tesla, infatti, è stata costretta a posticipare le consegne dei suoi veicoli a causa di un problema con il sistema Dual Motor. Tale problema non può essere risolto con un aggiornamento software.

L’azienda è stata costretta a stoppare la produzione per ottimizzare al massimo le linee di assemblaggio in vista della ripartenza in programma sul finire del mese di luglio. L’obiettivo è ripartire e incrementare la produzione di Model Y nello stabilimento di Berlino. In questo modo, Tesla sarebbe in grado di accelerare le consegne delle sue vetture, raggiungendo target di vendita molto ambiziosi.

Per il futuro dello stabilimento di Berlino, Tesla punta a raggiungere e superare la soglia delle 500 mila unità prodotte all’anno. Per centrare tale obiettivo è necessario decuplicare le attualità capacità dello stabilimento, assicurandosi che l’assemblaggio dei modelli avvenga nel modo corretto e senza alcun intoppo.

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