Ecco quando si perdono 2 punti sulla patente per un banale errore

giacomo mazzarella
codice della strada
Il Codice della Strada è l’insieme di tutte le regole da seguire per circolare con un veicolo sulle strade italiane. Un insieme di regole ma anche un insieme di sanzioni per chi trasgredisce le regole prestabilita. Ci sono sanzioni pecuniarie e cioè multe con soldi da versare da parte dei trasgressori e sanzioni amministrative, che in alcuni casi possono portare a seri rischi di perdere la carta di circolazione del veicolo o addirittura la propria patente di guida.

Il Codice della Strada va approfondito da tutti

Alcune sfaccettature delle regole del Codice della Strada vanno meglio approfondite, anche perché tutti i rischi che si corrono spesso o sono sottovalutati o non sono per niente conosciuti da parte degli automobilisti. Per esempio perdere due punti della patente non è certo un evento raro quando si commette un errore che è facilmente evitabile seguendo alla lettera ciò che il codice prevede. Un errore spesso dettato anche da distrazione, ma che finisce con l’essere pagato a caro prezzo, ben oltre la multa che viene comminata dalle Forze dell’Ordine.

Perdere due punti della patente per un marchiano errore o per semplice distrazione, cosa prevede il Codice della Strada

Per evitare multe e sanzioni, ma anche per mantenere un comportamento adeguato alla sicurezza sulla circolazione della strada, le regole da seguire sono tante. E si trovano tutte nel Codice della Strada, che ogni automobilista prima di seguire, dovrebbe soprattutto conoscere. Chi non conosce tutte le norme di questo regolamento può essere sanzionato severamente. Ed a rischio ci finisce anche la patente di guida. La nuova patente infatti è basata sul meccanismo a punti. Trascorrere un periodo senza violare il Codice della Strada fa guadagnare punti, così come, incorrere in alcune violazioni li fa perdere.

Patente a punti, perderli significa guai seri

Si può arrivare a massimo 30 punti di dote, mentre inizialmente sono 20 i punti di cui sono dotate le patenti degli automobilisti. A dire il vero il Codice della Strada prevede anche eventi drastici come la sospensione e la revoca della patente. Ma questo solo per violazioni e trasgressioni gravi, che spesso sfociano nel reato. Perdere i punti però porta allo stesso effetto, cioè alla sospensione della patente con corsi di recupero punti da espletare dietro pagamento, o con veri e propri nuovi esami di conseguimento.

I fari dell’auto accesi, quando, perché e che rischi comportano

Il nostro focus odierno è sull’obbligo di circolare con i fari accesi. E non solo nelle ore scure della giornata. Infatti l’articolo n° 152delCodice della Strada prevede che tutti i veicoli a motore che circolano fuori dai centri abitati, devono mantenere i proiettori anabbaglianti, le luci di posizione, anche le luci della targa e le luci d’ingombro sempre accese. E questo è un obbligo previsto dal Codice. Inoltre, come tutti gli obblighi anche questo prevede sanzioni e multe. E tra queste anche la decurtazione dei punti sulla patente. Che come dicevamo, non può essere certo considerato come un rischio secondario rispetto alla sanzione pecuniaria. Non solo l’auto quindi ma anche gli altri veicoli devono sottostare a questo obbligo. Anzi, per moto, ciclomotori, tricicli e quadricicli, l’obbligo vale anche nei centri abitati e non solo nelle strade extraurbane.

Altri casi di punti tolti per colpa di un utilizzo improprio dei fari

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Va sottolineato anche che l’obbligo nei centri abitati riguarda anche le auto se le condizioni atmosferiche lo rendono necessario, come per esempio nei casi di nebbia piuttosto che in qualsiasi altro caso di scarsa visibilità. La sanzione per chi non si adegua è pari a 2 punti di decurtazione sulla patente. Quindi, circolare su strade extraurbane, autostrade, o quando le condizioni della strada dovrebbero suggerirlo, comporta la perdita di due punti sulla patente. La multa invece va da 41 a 168 euro. Sempre in materia di luci, usarle in modo da infastidire gli altri utenti della strada, o anche semplicemente lampeggiare per segnalare la presenza di un posto di blocco di Carabinieri, Vigili o Polizia, è punito con la decurtazione di un punto sulla patente. Usare gli abbaglianti in maniera scorretta può comportare la perdita di 3 punti.

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