La nuova BMW M2: dice ‘no’ alla trazione integrale

La BMW M2 riceverà la sua seconda generazione nel 2022 presumibilmente equipaggiata con il motore a sei cilindri da 3,0 litri che già equipaggia modelli come M3 e M4, sebbene questa volta con una potenza di circa 450 cavalli. Manterrà il suo powertrain, non ci sarà la versione a trazione integrale e sarà presentato nel 2022 con un lancio commerciale previsto per il 2023.

La seconda generazione della BMW M2, che riceve il nome interno di G87, dovrebbe arrivare nel 2022, anche se non sarà fino al 2023, quando inizierà la sua commercializzazione. Tuttavia, siamo già in grado di anticipare le prime caratteristiche con cui l’azienda tedesca intende affrontare modelli come la Mercedes-AMG A 45 . Ad esempio il motore, che sarà il noto S58 che già equipaggiano modelli come la M3 o la M4 , ovvero un sei cilindri a benzina da 3,0 litri con doppio turbo che questa volta sarà di circa 450 cavalli . Vale a dire, sarà più potente dell’attuale BMW M2 Competition. La sua coppia massima sarà maggiore di 540 Newton metro.

Nonostante sia previsto un aumento del peso del set, le prestazioni della nuova BMW M2 saranno migliori di quella attuale. L’accelerazione da 0 a 100 chilometri all’ora flirterà con 4 secondi, mentre la velocità massima sarà di circa 280 chilometri all’ora, anche se è prevedibile che ci sarà una limitazione elettronica a 250. In linea di principio, la BMW offrirà di serie un cambio manuale a sei marce, sebbene un cambio automatico Steptronic con convertitore di coppia a otto rapporti sarà offerto come opzione.

La nuova BMW Serie 2 da cui deriverà questa M2 avrà una roadmap diversa rispetto alla Serie 2 Gran Coupé, che ha adottato l’ultima evoluzione della piattaforma FAAR , destinata ai modelli a trazione anteriore. Ciò significa che la versione più sportiva della futura Serie 2 sarà ancora a propulsione. Almeno in questa generazione la BMW non opterà nella più piccola delle M per la trazione integrale nemmeno come opzione.

È ovvio che la M2 avrà anche un allestimento specifico, oltre ad un’estetica più aggressiva sia all’esterno che all’interno con la ricetta tipica dell’azienda tedesca al riguardo. I pneumatici, ad esempio, dovrebbero essere da 19 o 20 pollici. Sfortunatamente, dovremo aspettare ancora qualche mese per vedere il risultato del lavoro del marchio tedesco, anche se è noto che il modello completa già i test in tutti i tipi di condizioni estreme.