Land Rover Discovery Sport: come cambia la famiglia

M Magarini
Range Rover Sport SV

La Land Rover Discovery Sport, la variante più prestazionale della gamma, si rinnova, con un restyling di metà carriera dove vengono, anzitutto, valorizzati gli interni e una cattivissima new entry, la Range Rover Sport SV. A bordo ci si sentirà come in un salotto, solo su quattro ruote, confermando il feeling trasmesso dalla Casa britannica alla propria vasta platea di clienti, che l’hanno già premiata in passato. Partendo da una base progettuale di per sé ottima, il brand ha compiuto un ulteriore passo evolutivo verso la ricerca della perfezione. In aggiunta, le parti coinvolte hanno lavorato sulle performance e il dinamismo, in linea con i principi Range Rover, nonché sul design. La dotazione implementata a bordo permette di ottenere il massimo sia dal punto di vista delle prestazioni sia in ottica di comfort percepito. Tra le proposte spicca il sistema di sospensioni top level e un impianto audio sensoriale con wellness benefit.

L’esponente del lusso rivisitato in chiave moderna occupa il vertice della rinnovata gamma Sport, dove la presenza assertiva va di pari passo con i numeri su strada. Lo stile conferito agli esterni riflette l’anima di uno dei progetti maggiormente ambiziosi della compagnia. Che ha tratto beneficio di materiali leggeri e tecnici, tali da esaltarne le capacità e le prestazioni.

Per quanto riguarda la spinta propulsiva, esiste un’unica opzione: il mild hybrid con l’otto cilindri a benzina Twin-Turbo da 4.4 litri, in grado di sviluppare una potenza complessiva di 635 CV e 750 Nm di coppia motrice massima. Rispetto alla generazione precedente, costituita dalla SVR Supercharger con V8 da 5.0 litri da 575 CV, ha guadagnato rispettivamente 60 cavalli e 50 Nm. Il netto miglioramento si traduce in uno scatto da 0 a 100 km/h in appena 3,8 secondi, mentre la velocità di punta è pari a 290 km/h. In parallelo, i tecnici si sono adoperati a ridurre l’impatto ambientale: le emissioni di anidride carbonica registrano un calo del 15 per cento.

I formidabili numeri riassumono una cura certosina riposta nei più piccoli dettagli. Che portano, per esempio, a ridurre il peso di 76 kg, tra cui i cerchi in fibra di carbonio da 23 pollici. Sebbene sia uno dei materiali maggiormente adottati al giorno d’oggi, per la prima volta il carbonio viene applicato sulle ruote. In aggiunta, debuttano su una RR i freni carboceramici, previsti tra gli optional. Non meno rilevante la presenza di upgrade aerodinamici, compreso un cofano in fibra di carbonio.

Seguendo i punti cardine del Modern Luxury ideato da RR, la Range Rover Sport SV viene dapprima riservata a pochi, fortunati acquirenti, che hanno l’opportunità di mettere in garage l’Edition One. Rispetto al modello standard viene aggiunto un esclusivo badge sullo splitter anteriore, sulla consolle centrale, sulle soglie e sulle luci sottoporta. Le unità sono, tuttavia, già finite sold out, a conferma dell’appeal.

Land Rover Discovery Sport: sistema di sospensioni 6D Dynamics

Range Rover Sport SV

Per la fascia di appartenenza, il sistema di sospensioni 6D Dynamics segna dei valori finora mai raggiunti, dato l’attento studio degli ammortizzatori idraulici interconnessi, delle molle pneumatiche regolabili in altezza e del beccheggio. Ne deriva un sistema semi-attivo, che incrementa le qualità complessivamente percepite dal conducente. Nelle sessioni in curva e nelle accelerazioni estreme esprime a pieno il proprio potenziale: la riduzione drastica di rollio e beccheggio mantengono l’assetto della scocca quasi livellato.

L’addio alle barre antirollio convenzionali è stato reso possibile dal grande know how tecnico maturato dal marchio negli anni. La ricercata conformazione si sposa a pieno con la suite di telaistica e le soluzioni di sospensione all’avanguardia. La configurazione si presta alla trazione integrale intelligente e ad altre chicche dal notevole fascino, compresa l’inedita modalità SV selezionabile dall’automobilista.

L’agilità e la sensibilità crescono per via della rinnovata cremagliera dello sterzo assistito elettronicamente, che ridefinisce la velocità del rapporto. Inoltre, non mancano neppure dei ritocchi sui componenti dello chassis, concepiti ad hoc dall’azienda. Un’altra novità è rappresentata dagli pneumatici posteriori Michelin Pilot Sport All Season 4 di serie da 305 mm, 20 in più rispetto agli anteriori. È evidente il beneficio su fattori quali il grip, la trazione e la stabilità.

Non meno rilevante è la reattività dello sterzo, così come l’accelerazione laterale superiore a 1,1 G, in aumento del 22 per cento rispetto al predecessore. Il gap rispetto ai bolidi da pista è sempre inferiore. Che pure dal sistema di frenata da prima della classe, con le pinze anteriori Brembo Octyma a otto pistoncini dalle dimensioni maggiori di qualsiasi altra RR. Per tirare fuori il carattere dalla Range Rover Sport SV, viene, poi, potenziato l’hardware dinamico. È sufficiente premere il pulsante SV Mode sul volante e la Ranger Rover Sport SV brilla ancor più di luce propria.

La fibra di carbonio è a disposizione pure nella personalizzazione degli esterni della Land Rover Discovery Sport, ad esempio per la cornice della griglia, le prese d’aria laterali e il sistema di scarico attivo. E lo stesso vale pure all’interno, con gli schienali ulteriormente migliorati. L’esperienza sonora è di grado superiore, grazie al cosiddetto BASS, acronimo di Body and Soul Seat, che consente di percepire fisicamente suono. La soluzione, opera da SUBPAC, tra le più apprezzate dai musicisti, è una novità assoluta nell’industria automotive. L’affinamento dell’intelligenza artificiale e dei trasduttori tattili si combina con il Meridian Signature Sound System da 29 altoparlanti e 1430 W. Al di là della qualità della musica, i programmi implementati hanno un impatto positivo pure sulla salute del conducente e degli altri bassi passeggeri. Abbassa, infatti, la frequenza cardiaca e contrasta con efficacia lo stress.

Powertrain

Range Rover Sport SV

La famiglia della Land Rover Discovery Sport introduce introduce pure il powertrain plug-in hybrid P550e. Il motore a benzina Ingenium V6 da 3.0 litri, supportato da un modulo elettrico, genera 550 CV e 800 Nm di coppia motrice massima e con una sola ricarica arriva a un’autonomia full electric massima di 121 km. Ne consegue uno scatto da 0 a 100 km/h ridotto in 4,9 secondi (contro i 5,4 precedenti) e in 5,0 secondi con la sola energia elettrica. La tecnologia MHEV esalta l’efficienza, sapendo recuperare l’energia nel corso della decelerazione e della frenata per ottimizzare la risposta in accelerazione. Il perfezionamento della funzione start/stop tagliano ancor di più la CO2.

Interni

Gli interni vantano delle tecnologie inedite, che, a dispetto dei complessi meccanismi, vantano un’intuitività eccezionale. Il sistema di infotainment PiviPro consente di impostare le funzioni mediante il display flottante in vetro da 13,1 pollici. L’80 per cento dei comandi viene impartito entro due tocchi e il feedback aptico contribuisce a percepire la risposta alle istruzioni impartite. Al fine di ridurre le potenziali distrazioni, sono inclusi Amazon Alexa Voice AI e i sistemi di controllo vocale.

In caso di aggiornamenti è sufficiente connettersi da remoto (over the air, via etere). La piacevolezza del viaggio nella fruizione dell’Adaptive Cruise Control gode, peraltro, della nuova tecnologia Country Assist. Il sistema intelligente sfrutta i dati di navigazione per definire in modo automatico la velocità corretta, tenute presente le caratteristiche della strada e i limiti fissati. La gamma della Land Rover Discovery Sport è offerta a partire da 97.900 euro, con la SV acquistabile a 213 mila euro.

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