BMW, annuncio spiazzante sulle endotermiche: né Mercedes né Audi hanno avuto il coraggio

M Magarini
Il gruppo BMW prende una decisione controcorrente sulle auto endotermiche: né Mercedes né Audi avevano osato tanto.
BMW i4

BMW guarda avanti, senza dimenticarsi da dove proviene. Mentre la larga prevalenza dei produttori vira sulle auto elettriche, il gruppo tedesco pensa di muoversi controcorrente. I risultati ottenuti nella vendita di bev è buona, come attestato dai positivi dati del primo semestre del 2023. Al tempo stesso, però, i dirigenti desiderano tenere i motori endotermici nella gamma.

Lo farà per i prossimi dieci o quindici anni, racconta, ai microfoni di CarExpert, Frank Weber, membro del consiglio di amministrazione addetto allo sviluppo. Una politica agli antipodi o quasi a quella annunciata da Mercedes e Audi. Se la compagnia della Stella ha assicurato un portafoglio al 100 per cento elettrico entro il 2030, il brand di Ingolstadt centrerà l’obiettivo entro il 2033.

BMW: la scelta sulle auto endotermiche

BMW X3 2023 IIHS

Qualche eccezione verrà concessa in particolari mercati, dove mancano le infrastrutture idonee alla transizione, o per progetti particolari. Tolto il proposito di conseguire il 50 per cento dalle bev nel 2030, BMW Group non fissa paletti stringenti. Padroneggiare la flessibilità del propulsore è parte integrante della strategia, ha spiegato Weber.

Secondo cui sarebbe un peccato costringere le persone a decidere sul propulsore e, dunque, il veicolo. A prescindere del modello interessato, la gamma è bene che sia ampia. Un vantaggio nella prospettiva di ciascun attore coinvolto. L’idea è di andare incontro a un bacino più ampio di consumatori, messi nelle condizioni di scegliere il propulsore a loro congeniale.

BMW Serie 1 2024 render

La scelta, richiamante un po’ quello della Toyota, mira a non fare prigionieri. Già dalla fine dello scorso anno BMW ha avviato i test sulle vetture a idrogeno per quanto riguarda i camion, mentre si valutano con la massima attenzione anche gli eFuel. Al momento, questa è l’unica alimentazione alternativa avallata dalla Commissione Europea per il post 2035. Sebbene i biocarburanti pareva avessero delle credenziali più appetibili, il braccio di ferro intrapreso dalle istituzioni comunitarie con la Germania ha visto la seconda uscirne vincitrice. Invece di puntare su un unico canale, la potenza bavarese sonda le varie soluzioni possibili.

Di recente, è stata protagonista all’IAA Mobility di Monaco dove, davanti al pubblico amico, ha tirato su il velo alla Neue Klasse. Dalla concept car nasceranno ben sei nuovi modelli, ognuno a trazione elettrica, andando a occupare segmenti diversi. Nessuna crociata contro le bev, insomma, semmai la ferma intenzione di non spingere il cliente in favore di un tipo preciso di powertrain.

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