Fiat continua a detenere lo scettro di marchio più venduto all’interno del gruppo Stellantis, consolidando la propria posizione di leadership. E l’obiettivo per il 2025 è chiaro: rimanere in cima alle classifiche per il quinto anno consecutivo. Per farlo, la casa torinese ha iniziato a cambiare strategia, introducendo una serie di novità che uniscono tradizione e innovazione.
La nuova Fiat 500, inizialmente disponibile solo in versione elettrica, tornerà infatti con un motore a benzina mild hybrid abbinato a un cambio manuale a sei rapporti. Anche la nuova Fiat Grande Panda, già svelata in alcune anticipazioni, potrebbe presto vedere la luce in una versione a trazione integrale 4×4. E non è finita: il marchio ha anche annunciato un piccolo veicolo elettrico a tre ruote, Tris, pensato per le consegne urbane sostenibili. E il fermento non riguarda solo i piani ufficiali del brand.
Nella vivace community online di designer e creativi appassionati di auto italiane, spicca il nome di Tommaso D’Amico, noto come TDA automotive. Presente su YouTube e vari social, l’artista digitale immagina versioni moderne dei modelli più iconici di marchi come Vespa, Piaggio, Abarth, Alfa Romeo e naturalmente Fiat.
Il suo ultimo lavoro riguarda una rivisitazione contemporanea della leggendaria Fiat X1/9, la piccola sportiva con motore centrale progettata da Bertone e prodotta tra il 1972 e il 1982. L’auto, celebre per la sua guida precisa e per il tetto rigido removibile, è stata la prima Fiat costruita per rispettare appieno le normative statunitensi.
Il concept digitale ipotizzato da TDA automotive conserva molti tratti distintivi dell’originale. E quindi, frontale pulito, proporzioni compatte, tetto a contrasto in stile hardtop e motore posteriore-centrale. L’aggressività sportiva viene accentuata da ampie prese d’aria, scarichi sdoppiati, cerchi in lega sportivi con pinze freno Brembo rosse e dettagli aerodinamici moderni.
All’interno di questa Fiat del futuro, il layout è minimalista ma hi-tech, con doppio display centrale, strumentazione completamente digitale e comandi intuitivi.
Sotto il cofano, l’ipotesi più plausibile è un powertrain ibrido, capace di coniugare prestazioni brillanti e consumi contenuti, perfettamente in linea con l’attuale visione sostenibile del brand.
