Fisker Ocean: 40 mila prenotazioni annullate, ecco il motivo

Andrea Senatore Foto Autore
Fisker Ocean: oltre 40 mila prenotazioni su 70 mila ricevute sono state annullate e adesso Fisker dovrà restituire oltre 9 milioni di dollari
Fisker Ocean

Arrivano ancora cattive notizie per Fisker che ormai sembra sempre più sull’orlo del fallimento. La casa automobilistica deve fare i conti con oltre 40 mila ordini annullati dai suoi clienti per il SUv Fisker Ocean ai quali dovrà restituire circa 9 milioni di dollari. A quanto pare oltre la metà dei preordini di Fisker da novembre 2019 sono stati annullati e la cosa ovviamente incide ulteriormente sul loro flusso di cassa.

Oltre 40 mila prenotazioni di Fisker Ocean sono state annullate

Fisker Ocean dunque ha visto annullare oltre la metà degli ordini ricevuti fino ad ora. Questo avviene a causa dei lunghi ritardi nelle consegne e anche in alcuni difetti di fabbricazione che hanno fatto preoccupare alcune persone che avevano ordinato il veicolo ma che poi alla fine hanno deciso di non acquistarlo.

Le prenotazioni per i veicoli Fisker erano di 250 dollari completamente rimborsabili, a parte una commissione di elaborazione di $ 25. Non è chiaro quante prenotazioni la società abbia rimborsato ma, in totale, la società potrebbe dover restituire fino a 9 milioni di dollari ai clienti che hanno annullato i loro ordini. Oltre alle prenotazioni annullate, anche alcune migliaia di clienti hanno annullato i propri ordini. Ciò rappresenta una sfida minore per Fisker, dato che il deposito di $ 5.000 non è completamente rimborsabile e la società trattiene la tariffa di trasporto se il veicolo è già in fase di consegna.

Fisker Ocean
Fisker

Dunuque si aggiungono nuovi problemi alla già difficile situazione di Fisker che ha sospeso la produzione del SUV Fisker Ocean in attesa di trovare nuovi fondi ma poi ha confermato ufficialmente che la trattativa con una importante casa automobilistica era fallita del tutto cosa che ha fatto calare veriginosamente le quotazioni del titolo in borsa che infatti è uscito definitivamente di scena alla borsa di New York.

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