BMW ricicla nichel, litio e cobalto provenienti da batterie usate

Alessio Salome Autore
BMW riciclo materie prime batterie

BMW sta intensificando il suo impegno per raggiungere la neutralità climatica e ampliando enormemente l’uso di materiale secondario in circuiti di riciclaggio chiusi. Per la prima volta in Cina, la joint-venture BMW Brilliance Automotive (BBA) ha creato un circuito chiuso che prevede il riutilizzo delle materie prime nichel, litio e cobalto delle batterie ad alto voltaggio che non sono più adatte all’uso nei veicoli elettrici.

Le batterie in questione provengono da veicoli di sviluppo completamente e parzialmente elettrici, sistemi di test e scarti di produzione e, in futuro, anche da veicoli fuori uso. In questo modo, il gruppo tedesco sta gettando le basi per un ciclo dei materiali pionieristico, che sta diventando sempre più importante con l’aumento della mobilità elettrica.

BMW riciclo materie prime batterie
BMW riciclo materie prime batterie

BMW: in Cina sono partiti alcuni circuiti di riciclaggio chiusi per le materie prime delle batterie EV

Per realizzare questo, BMW sta lavorando con un riciclatore cinese che smonta le batterie ritirate e utilizza una tecnologia innovativa per recuperare un’alta percentuale di nichel, litio e cobalto dalle celle delle batterie.

Le materie prime così ottenute vengono poi utilizzate nella produzione di nuove celle di batteria per il Gruppo BMW. Il ciclo del materiale a circuito chiuso conserva le risorse e allo stesso tempo riduce le emissioni di CO2 del 70% rispetto all’impiego di materie prime di nuova estrazione.

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Jochen Goller, capo di BMW Group Regione Cina, ha affermato che, alla luce della crescente scarsità di risorse limitate e dell’aumento dei prezzi delle materie prime, è particolarmente importante portare avanti l’economia circolare, aumentare la percentuale di materiali riutilizzabili e ridurre la dipendenza dalle materie prime.

Il Gruppo BMW amplierà il suo concetto di riciclaggio in Cina in futuro, il che non solo contribuirà alla protezione dell’ambiente, ma supporterà anche efficacemente la transizione della Cina verso un’economia a basse emissioni di CO2.

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Le attuali politiche cinesi richiedono la creazione di un sistema di tracciamento delle batterie per garantire che queste ultime possano essere rintracciate e riciclate una volta ritirate. In questo caso, il gruppo bavarese ha sviluppato un sistema che consente la tracciabilità continua delle batterie durante l’intero ciclo di vita. La codifica garantisce che le batterie dell’intera catena del valore, dai veicoli di prova iniziali a quelli già presenti sul mercato, possano essere riciclate in modo professionale.

Una volta restituite, le batterie vengono testate per un potenziale riuso. Il BMW Group ha iniziato a utilizzare batterie di fine vita con elevata capacità residua nei carrelli elevatori degli stabilimenti BBA in Cina nel 2020.

BMW riciclo materie prime batterie

Se le batterie fuori uso non soddisfano i criteri per un secondo utilizzo, vengono riciclate. Le materie prime ottenute da questo processo vengono convogliate nella produzione di nuove celle di batteria per il BMW Group.

Una batteria con capacità di 100 kWh contiene mediamente quasi 90 kg di nichel, cobalto e litio. Gli accumulatori che non vengono smaltiti correttamente hanno un impatto sull’ambiente e sprecano preziose materie prime che potrebbero essere ulteriormente usate.

Per questo motivo, il Gruppo BMW opera secondo i quattro principi Re:think, Re:duce, Re:use and Re:cycle insieme ai suoi fornitori per massimizzare il tasso di riciclaggio delle materie prime delle batterie e per impiegare tutte le risorse in modo responsabile.

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