Bollo auto con domiciliazione bancaria: come fare

M Magarini
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Il bollo auto con domiciliazione bancaria consiste in una delle modalità di pagamento previste in alcune Regioni d’Italia. In tanti si stanno interrogando se e come sia possibile avvalersene, anche perché gli enti titolari del credito concedono di norma interessanti agevolazioni.

Bollo auto con domiciliazione bancaria: l’opzione amica del risparmio

Passaggio di proprietà auto soldi

Specialmente al giorno d’oggi è essenziale adottare ogni accorgimento per risparmiare. E poiché la tassa di proprietà automobilistica costituisce un obbligo espressamente previsto dalle legge bisogna mettersi il cuore in pace. Salvo che il veicolo non sia oggetto di esenzione, il tributo va corrisposto, pena sanzioni pecuniarie e interessi di mora. Più faremo passare tempo dal momento del pagamento e più saremo puniti in maniera esemplare. Il ravvedimento operoso, lo ricordiamo, vale fino a un anno di ritardo. Le multe aumentano in modo graduale, ma è soprattutto una volta superato l’anno che sono dolori.

Difatti, ogni mese si applicano pure gli interessi di mora, pari allo 0,50 per cento a semestre. La reiterata inadempienza mette il soggetto avente diritto nella posizione di reclamare il pignoramento dei beni del trasgressore o, in alternativa, il fermo amministrativo del veicolo. In caso di tre anni consecutivi di ritardo allora il mezzo può essere cancellato dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico). Se così fosse sarebbe proibito mettersi al volante, a meno di una via d’uscita: la re-immatricolazione dell’autovettura e il saldo del debito maturato.

Far fronte al bollo auto con domiciliazione bancaria evita sul nascere certi imprevisti. Ciò grazie alle caratteristiche intrinseche di tale tipologia di transazione. Il procedimento risulta automatico, il che semplifica notevolmente la vita, scongiurando eventuali dimenticanze. Talvolta, siamo sommersi da talmente impegni nel quotidiano dallo scordare gli oneri. Ma attraverso questo sistema ci porremo al riparo da spiacevoli alquanto sgradite. Perché, anche in caso di lapsus, non avremo occasione di dare prova della nostra buona fede.

Che cos’è la domiciliazione bancaria

Innanzitutto, in cosa consiste la domiciliazione bancaria? La metodologia ha preso particolarmente luogo negli ultimi anni e forse siete già informati in proposito. Per non lasciare nessuno indietro, compreso chi ha qualche incertezza, lo spieghiamo in modo approfondito.

Sostenere il bollo auto con domiciliazione bancaria significa risparmiarsi infinite code dal tabacchino o in posta, così come l’accesso alle piattaforme web apposite. Previa l’autorizzazione cartacea oppure online, il denaro ci verrà direttamente trattenuto dal nostro conto corrente bancario. Insomma, ce ne potremo tranquillamente scordare poiché, in qualunque circostanza, saremo coperti. Prima di procedere all’attivazione, occorre accertarsi se ve ne sia la facoltà in base alla propria Regione di residenza.

Mentre scriviamo giusto un numero limitato di amministrazioni regionali contempla tale opportunità; perciò, sarebbe il minimo assicurarsi l’accettazione. Tra le realtà che si sono mosse prima spicca la Lombardia, la quale ammette chiunque (o quasi), sia persone fisiche sia giuridiche. L’unico paletto posto concerne le giuridiche (quali, ad esempio, le aziende e le associazioni) con una flotta superiore ai 50 veicoli. Il modus operandi è ammesso pure per chi esegue la prestazione in nome di un altro proprietario o di un locatario. Ed è egualmente concesso laddove la macchina sia cointestata, ovvero intestata ad almeno due persone. In tal caso, ne dovrà rispondere chi per primo appare sul libretto di circolazione.

Per quali veicoli è consentito

Il versamento del bollo auto con domiciliazione bancaria per quali veicoli è consentito? La quasi totalità. Ne rimangono esclusi i rimorchi con massa inferiore a 3,5 tonnellate. La modalità è possibile finché il proprietario del mezzo lo ritiene opportuno. Non vi sono, quindi, date di scadenza, ma è rimessa unicamente a lui la facoltà di deciderne finché servirsene.

Per saldare il bollo auto con domiciliazione bancaria è sufficiente inviare apposita richiesta all’ente territoriale di competenza. Di solito, ce ne si può occupare sia attraverso il Portale dell’Anagrafe Tributaria sia tramite posta ordinaria.

Per conoscere in maniera dettagliata l’iter da rispettare si rimanda, comunque, ai portali ufficiali di riferimento, che sapranno fornire ogni delucidazione del caso. Lo abbiamo già detto e lo ribadiamo: la tassa di proprietà automobilistica è gestita dalle amministrazioni regionali (o dalle Province Autonome o dall’Agenzia delle Entrate – Riscossione). Queste hanno una parziale autonomia, non assoluta poiché il diritto glielo è stato conferito dall’ente centrale, quindi dallo Stato. Il quadro sarebbe stato profondamente diverso nel caso in cui fossero state le stesse Regioni (o equivalenti) a istituire il tributo.

Pro e contro

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Resta da capire se il bollo auto con domiciliazione bancaria sia o meno conveniente. Premesso che ognuno avrà l’opinione in merito, di sicuro gli enti titolari del credito hanno concesso dei vantaggi rilevanti a chi prevede il godimento attraverso tale strumento. Uno degli incentivi principali adottati è lo sconto sostanzioso assicurato, che varia in base al territorio di residenza.

Ad esempio, la Campania riconosce un abbuono del 10 per cento sulla somma complessiva da corrispondere. Ergo, se il bollo auto è di 300 euro, il soggetto chiamato a effettuare la prestazione si vedrà prelevare 270 euro. In Lombardia le parti sono ancora più generose, allo scopo di invogliare gli obbligati a preferire la domiciliazione. Oggi la riduzione accordata dalla Lombardia è del 15 per cento e ciò significa che, sempre ipotizzando di avere una tassa di 300 euro, verranno scalati 255 euro.

Relativamente a eventuali spese di commissione, ciò dipende dal proprio istituto bancario. La prevalenza di essi non ne prevede, tuttavia le eccezioni esistono e sarebbe opportuno informarsi prima di aderire. Si tratta di piccoli importi, che nel medio-lungo termine rischiano di farsi sentire abbastanza nell’economia familiare. E crediamo sia questo il principale deterrente della domiciliazione. Sotto qualsiasi altro punto di vista è conveniente usufruirne.

In alternativa c’è PayPal

Qualora la cifra stanziata sia piuttosto cospicua da versare, invece della domiciliazione suggeriremmo la rateizzazione tramite PayPal. Fino a poco tempo fa spalmare la tassa in diverse tranche era impossibile e nemmeno adesso l’ipotesi sarebbe contemplata. Difatti, l’organo avente diritto alla somma percepirà comunque l’importo nell’immediato, pure laddove si prediliga il celebre portafoglio elettronico (o eWallet). Ciononostante, c’è l’opportunità di dividere la quota in tre tranche, da corrispondere per tre mesi consecutivi. Il meccanismo a monte ricorda quello di un finanziamento: PayPal paga all’istante, per poi riavere indietro la somma nel giro di tre mesi. Goderne è davvero questione di un attimo.

Innanzitutto, apriamo un account con l’eWallet e associa un conto corrente bancario o una carta di credito. A quel punto, una volta entrati nel portale di riferimento per il saldo, sarà necessario selezionare PayPal. Così facendo verremo reindirizzati sulla pagina del portafoglio elettronico, dove indicheremo di voler pagare in tre rate. Immaginando di avere un tributo di 450 euro risaneremo in tempo zero la nostra posizione nei confronti delle istituzioni. Al momento dell’adesione pagheremo i primi 150 euro.

Dunque, il mese successivo ci verranno scalati altri 15 euro e così in quello dopo. Da poco PayPal è inserito tra le modalità accettate da PagoPa, il servizio che permette di gestire online i rapporti con la Pubblica Amministrazione. Per sapere le altre formule disponibili suggeriamo di controllare in prima persona. Ci sarà l’imbarazzo della scelta, giacché, in aggiunta alle numerose metodologie online, rimane l’opportunità di saldare il conto presso i centri fisici, quali:

  • le delegazioni ACI sparse lungo l’intera penisola;
  • le agenzie Sermetra, un network di 1.200 studi privati competenti in materia.

Non mancano nemmeno i centri Lottomatica, l’home banking e le app. Che sia una soluzione classica o moderna ci sarà la soluzione in linea con le proprie abitudini ed esigenze.

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