Bugatti Chiron Super Sport Golden Era, tutti i dettagli: esterni, interni, tecnologia, prezzi, uscita

M Magarini
Il lusso all’ennesima potenza: la Bugatti Chiron diventa ancora più esclusiva con la one-off Super Sport Golden Era.
Bugatti Chiron Super Sport Golden Era

In pochi possono permettersi una Bugatti Chiron Super Sport. Pochissimi. Il prezzo monstre è uno dei tratti distintivi del bolide francese. Per quei fortunati in possesso di adeguate risorse economiche, l’unico limite è il cielo in merito alle possibilità di personalizzazione. Su commissione di un cliente, il reparto Sur Mesure ha creato qualcosa di ancora più unico: la Golden Era, una one-off della Super Sport che omaggia la storia del Costruttore d’oltralpe. Nello specifico, la W16, ritenuta dal fortunato acquirente l’apice dei modelli a combustione interna. Quello mostrato è uno degli ultimi fuochi d’artificio confezionati per la fanbase stretta legato alla storica modalità di alimentazione, che da sempre contraddistingue il settore delle quattro ruote.

Con le direttive emanate dalla Commissione Europea per il 2035, l’industria è attesa a un grosso cambiamento. Per esigenze legate alla salvaguardia del Pianeta, troppo spesso messo in secondo piano dall’uomo, occorre stabilire il cambio di marcia e chi si ferma è perduto. Tuttavia, la deadline finale rimane tuttora abbastanza lontana, il che dà l’opportunità di sparare delle simili cartucce. E forse con gli eFuel un addio definitivo non avrà nemmeno luogo. Pronunciarci sull’evoluzione futura dell’industria appare oggi parecchio complicato, giacché nessuno ha la risposta in mano.

In compenso, i dipendenti di talento hanno capito di dover tenere i piedi in diverse scarpe. Alla luce dell’eccellente punto d’ispirazione, andiamo a scoprire insieme quali sono le caratteristiche essenziale dello spettacolare veicolo d’oltralpe. Nel corso dei prossimi paragrafi cercheremo di capire cosa l’azienda abbia in serbo, a partire dalla caratterizzazione grafica. Dopodiché, ci interrogheremo sulle tecnologie di bordo e i motori, così da avere un prospetto esauriente.

Bugatti Chiron Super Sport Golden Era: gli esterni

Bugatti Chiron Super Sport Golden Era

La livrea conferita mira a celebrare i fasti del passato, con vari rimandi facili da scorgere per la community, che invidieranno come non mai il nuovo proprietario. Sulla carrozzeria si riescono a scorgere dei tratti di modelli dal fascino immortale, dalle storiche Type 41 Royale (classe ’26) e Type 57 SC Atlantic alle meraviglie della ultima generazione EB110, Veyron e, appunto, Chiron.

L’ordinante ha avuto occasione di rapportarsi in prima persona con i designer e gli addetti alla verniciatura di Molsheim. A quel punto, una volta illustrato i suoi desideri, ha avuto la risposta in grado di farlo sobbalzare dalla sedia. Nello specifico, ha capito di voler rendere onere e merito allo sviluppo progettuale delle Bugatti, dalla nascita (risalente al 1909) fino al recente corso con propulsore W16.

Si è reso conto di avere l’entusiasmo (e le disponibilità) necessarie per commissionarie un’opera d’arte in movimento. All’ordine gli addetti hanno risposto sotto forma di un mezzo di straordinario pregio. Il punto saliente è probabilmente costituito dalle 45 illustrazione a mano, le quali illuminano, con fare poetico, i capisaldi della gamma Bugatti. 19 sono stati quelli creati sul lato del conducente, raffiguranti l’epoca odierna, a partire dal 1987, dalla EB110 fino alla Veyron e alla Chiron. Il lato del passeggero è stato, invece, destinato agli esemplari degli albori, dal 1909 al 1956, incluse le inconfondibili Type 41 Royale e Type 57 SC Atlantic.

E di che tonalità potrebbe essere il corpo vettura? Manco a dirlo, la scelta ricade sul Doré, un colore concepito ad hoc, il quale sfuma verso il nero Nocturne Black. Ne deriva un colpo d’occhio fuori dall’ordinario.

Se l’estetica della Bugatti Chiron Super Sport qui i valori arrivano a un livello inaudito, forse mai visto prima. Chi salirà a bordo avrà la sensazione di avere tutti gli occhi addosso. E a ragion veduta: il centro stile ha puntato parecchio sull’appariscenza, in linea con le istruzioni contenute nell’ordine. Il proposito era di onorare delle icone del marchio, per un’auto da mille e una notte. E la missione può ritenersi compiuta, senza nessun timore di smentita.

Gli interni

Bugatti Chiron Super Sport Golden Era

Gli interni hanno ricevuto altrettanta cura, aventi la raffigurazione delle mitiche EB110, Veyron e Chiron sui pannelli porta, mentre il resto del “salotto” rende tributo alla Type 35, alla Type 57 SC Atlantic e alla Type 41 Royale. Anche qui il proposito era di riportare alla mente le colonne portanti della famiglia, capaci di rubare la scena nei decenni. Da particolari del genere si capisce al volo il legame tra la community e Bugatti. Che ha deciso di superarsi, dando una brillante prova di maestria artigianale, tale da tenere testa ad alcuni dei migliori brand in circolazione.

Per centrare l’obiettivo si è ricorso a un processo di estrema difficoltà. In uno degli esercizi stilistici più complessi del recente periodo, i bozzetti delle carrozzerie sono state dipinte su un pezzo di pelle piatto, poi stirato e curvato, al fine di adattarlo ai pannelli delle portiere. Purtroppo, non abbiamo idea del numero di ore effettivamente impiegate. A prescindere dal notevole dispendio di risorse, l’esito finale appaga i palati fini.

Siccome l’esemplare ha preteso esclusivamente il meglio, il team adibito a occuparsi dell’abitacolo ha gettato il cuore oltre l’ostacolo pure con ulteriori primizie. Una miscela di pelle e vari tocchi personalizzati elevano lo spessore, comprensivo della firma Bugatti e della scritta “One-of-One” impressa in oro. E, dulcis in fundo, la dicitura “Golden Era” è cucita sia nei poggiatesta sia sotto l’alettone posteriore. Saremmo stati curiosi di vedere l’espressione dell’acquirente nel momento in cui l’esemplare speciale gli è stato consegnato.

Immaginiamo sia rimasto a bocca aperte e, magari, abbia strabuzzato gli occhi. La qualità generale è pazzesca, a testimonianza dello straordinario know-how del personale interno. Giusto una minima parte della popolazione ha la fortuna di servirsi della loro maestria. Quei pochi hanno l’opportunità di trasformare i sogni in realtà, senza nessun tipo di riserva.

Bugatti Chiron Super Sport Golden Era: motori e prezzi

Bugatti Chiron Super Sport Golden Era

Jascha Straub, Lead Designer per Bugatti Sur Measure, ha sottolineato che l’attività portata avanti da Bugatti ha un’unica priorità, specie con il dipartimento di sua competenza: fornire una finitura impeccabile e senza tempo. Insieme agli specialisti si sono messi alla prova fino al punto in cui non hanno scoperto la combinazione ideale di levigatura ripetuta, schizzi e rivestimento trasparente. Pur di ottenere un lavoro impeccabile, le parti hanno convenuto di allungare le tempistiche rispetto alla tabella di marcia inizialmente stabilita. Ne deriva una produzione destinata a occupare un posto speciale negli stand del Costruttore stesso lungo i prossimi decenni. La partecipazione a qualche Concours d’Elegance è pressoché certa, visto lo stile intramontabile, capace di resistere al passare del tempo.

E cosa dire poi del motore? Il W16, un nome una garanzia, è composto da 3.712 componenti, ricreati pure all’esterno in scala, completamente a mano. La cura per il dettaglio fa venire i brividi, da previsioni. Difatti, con il rilascio del teaser nelle ore precedenti al reveal Bugatti aveva alimentato l’hype e quando di mezzo c’è il programma Sur Mesure è certa la creazione di un prodotto da favola. Rispetto alla Chiron Super Sport “basica” (sì, suona assurdo…) non è stato effettuato nessun ritocco. Ergo, il “cuore pulsante” consiste in un W16 quad-turbo da 8.0 litri, in grado di sprigionare una potenza di 1.578 cavalli.

Non sappiamo quanto sia costata, ma se pensiamo che il prezzo della Super Sport “normale” si aggira tra i 3,5 e i 4 milioni di euro, allora ne capirete l’esclusività.
Tra la progettazione e il disegno degli esterni sono servite oltre 400 ore di lavoro, raccontano i portavoce della compagnia alla Monterey Car Week, dove la Golden Era è stata esposta lo scorso 18 agosto al The Quail. La scelta per la première mondiale non avrebbe mai trovato una cornice migliore della kermesse americana.

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