Hyundai sta pianificando una rivoluzione nel mondo delle sue “piccole” sportive, annunciando lo sviluppo di nuove versioni ibride per due dei suoi modelli compatti storicamente più iconici. Il riferimento va a loro, i20 N e i30 N.
Le amatissime hot hatch della casa coreana si starebbero preparando a un ritorno in grande stile, ma con una motorizzazione aggiornata in linea con le normative e le tendenze attuali. Durante il lancio della Ioniq 6 N, il responsabile della divisione sportiva Hyundai N, Joon Park, ha confermato che il team è al lavoro su nuove iterazioni elettrificate per questi due modelli.

Come riportato da Team-BHP, Park ha voluto chiarire un equivoco diffuso: “Molti pensano che Hyundai N sia ormai focalizzata solo sui veicoli elettrici. Non è così”, ha detto con fermezza. L’uscita di scena nel 2024 della i20 N e i30 N, infatti, è stata vissuta con amarezza: “È stato un vero colpo per me. Ma serve tempo per riportarle in vita”, ha aggiunto.
Park ha anche confessato il suo attaccamento alle auto termiche: “Adoro il rombo del motore, l’odore della benzina, l’esperienza delle auto da corsa”. Il manager ha poi sottolineato l’importanza di mantenere le sportive Hyundai accessibili, un punto centrale nella filosofia del marchio: “Non vogliamo costruire supercar esclusive, ma vetture prestazionali alla portata di tutti. Dobbiamo restare dove la GTI regna sola”.

Nonostante le difficoltà economiche nel produrre piccole sportive a combustione con margini ridotti, Park ha confermato l’impegno nel segmento. Anche se il vecchio motore 2.0 turbo della i30 N è ormai fuori gioco, a causa delle restrizioni sulle emissioni, c’è una concreta possibilità che le future N sfruttino il più efficiente propulsore 1.6 Smartstream ibrido, già in uso su Kona e Santa Fe.
In definitiva, Hyundai non ha abbandonato il piacere di guida, ma lo sta reinterpretando in chiave moderna. E se nel mondo c’è ancora un sincero e profondo rispetto per le hot hatch, il futuro delle i20 N e i30 N ibride potrebbe sorprendere piacevolmente. Ritorno in ibrido, dunque? Magari. In Europa? Speriamo davvero di sì.