Alfa Romeo GTV, desideri per una coupé esclusiva nel 2026

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Il web è un posto magico. Forse molti non se ne rendono ancora conto del tutto, ma con un buon software di grafica e molta nostalgia, si assiste davvero alla magia. In questo modo le leggende tornano in vita più in forma che mai. È il caso della Alfa Romeo GTV, apparsa recentemente sui profili social del designer Bruno Callegarin. E quindi, anche senza incantesimi, è di nuovo passione per un nome storico del Biscione.

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Non si tratta di un’anticipazione ufficiale, sia chiaro, ma di un render così ben riuscito da aver acceso inevitabilmente e immediatamente le speranze degli alfisti, già elettrizzati dalla collaborazione annunciata tra Alfa Romeo e Maserati.

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L’idea di base è una coupé 2+2 che sfrutterebbe il programma BottegaFuoriserie di Modena, trasformando il know-how dei due marchi in un oggetto da collezione. Se questo progetto dovesse mai passare dai pixel alla fibra di carbonio, aspettatevi una produzione estremamente limitata e un prezzo molto elevato, sulla falsariga della 33 Stradale. Ma lo stupore del pubblico sarebbe comunque lo stesso.

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Si tratta di un’Alfa Romeo per pochi eletti, mentre i comuni mortali (ma con un portafoglio niente male) continueranno a configurare Stelvio e Giulia sognando il colpaccio. Il design firmato da Callegarin è un mix di aggressività e aerodinamica futuristica. Il frontale è caratterizzato da una griglia Shield reinterpretata con dettagli blu e fari LED Matrix sottilissimi che sembrano guardarti con aria di sfida. Lateralmente, la vettura è slanciata, quasi una freccia pronta a scattare su cerchi dalla fantasia complessa.

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La vera provocazione è al posteriore, con una barra LED continua prende il posto dei tradizionali terminali di scarico. Un dettaglio che suggerisce un’anima completamente elettrica e che potrebbe far storcere il naso a chi ama ancora il profumo della benzina. Sappiamo bene, però, che questa prospettiva Alfa Romeo (ma non solo) si inserisce perfettamente nel futuro tecnologico del mercato auto.