Alfa Romeo invita i politici a fregarsene dei nomi e a salvare il settore delle auto che rischia grosso

Andrea Senatore Foto Autore
Alfa Romeo: il CEO Imparato invita i politici a pensare al futuro dell’auto piuttosto che ai nomi delle vetture
Alfa Romeo Junior

Nel corso di un’intervista ad Autocar il numero uno di Alfa Romeo, il CEO Jean Philippe Imparato ha invitato caldamente i politici europei ad infischiarsene dei nomi delle auto e a pensare invece a come evitare che il settore delle auto in Europa possa finire sul lastrico con l’avanzata delle case automobilistiche cinesi che ormai sembra essere alle porte.

Alfa Romeo: il CEO Imparato invita i politici a pensare al futuro dell’auto piuttosto che ai nomi delle vetture

Ovviamente il riferimento è la recente polemica sul nome Milano per un’auto prodotta in Polonia che ha portato la casa automobilistica del Biscione in maniera piuttosto clamorosa a decidere di cambiare il nome del suo modello in Alfa Romeo Junior. Secondo il ministro Adolfo Urso il nome Milano per un’auto prodotta in Polonia poteva addirittura violare la legge. Secondo Imparato e secondo i legali del Biscione questo pericolo non c’era ma per evitare che la discussione potesse protrarsi nel tempo ha deciso lo stesso di modificare il nome del SUV compatto che sarà prodotto a Tychy in Polonia.

Adesso però Imparato torna all’attacco e invita i politici a pensare a cose serie come il futuro dell’industria automobilistica europea che è messa a rischio dall’avanzata dei cinesi. Per ogni 1% conquistato dalle case extraeuropee nel mercato del vecchio continente uno stabilimento è a rischio. Questo significa che si rischiano tagli a migliaia di posti di lavori diretti e indiretti. Dunque per il leader di Alfa Romeo il mondo politico farebbe bene a pensare a queste cose lasciando stare le polemiche sui nomi.

Jean-Philippe Imparato
Il CEO di Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparato

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