Il celebre test dell’alce, che simula una manovra di emergenza per evitare un ostacolo improvviso (come, appunto, un animale che attraversa la strada), è da sempre un metro di giudizio efficace per valutare il comportamento dinamico di un’auto in situazioni critiche. Questa volta a finire sotto la lente d’ingrandimento è stata la nuova Alfa Romeo Junior, il B-SUV compatto che segna un nuovo corso per il marchio del Biscione.
I tecnici di Km77, noto portale automobilistico spagnolo con un ampio seguito anche su YouTube, hanno dunque messo alla prova la Junior, sottoponendola a uno dei test più impegnativi sul piano della sicurezza attiva e del controllo del veicolo. Le aspettative erano elevate, data la reputazione di Alfa Romeo per la dinamica di guida e la tenuta di strada. Ma com’è andata davvero?

Nonostante il costruttore italiano abbia dichiarato di aver ottimizzato il telaio per conferire al modello un comportamento tipicamente “Alfa”, secondo Km77 la risposta dinamica è stata meno brillante del previsto. La Junior si è dimostrata sicura e stabile nella guida quotidiana, ma nel test dell’alce ha evidenziato limiti in termini di agilità e prontezza di reazione, risultando meno incisiva rispetto a modelli come Giulia o Stelvio.
Durante la prova, che ha coinvolto le versioni mild-hybrid da 145 CV e full electric da 156 CV, il SUV è riuscito a completare con successo la manovra soltanto alla velocità di 72 km/h. Oltre questa soglia, l’auto è incorsa in sottosterzo, perdendo precisione e uscendo dai limiti del percorso.
Tra i punti deboli segnalati, sospensioni troppo cedevoli e pneumatici poco performanti (Goodyear EfficientGrip Performance 2), che hanno inciso negativamente sul risultato. Resta da vedere se la versione elettrica da 281 CV, dotata presumibilmente di un assetto più sportivo, offrirà performance superiori. È possibile anche giudicare autonomamente guardando il video completo del test pubblicato da Km77.