Batterie ultra potenti per auto elettriche: iradiddio Giappone

Ippolito Visconti Autore News Auto
Toyota, Nissan, Mazda, Subaru rafforzano i piani per le batterie dei veicoli elettrici con l’aiuto del Giappone.
batteria elettrica

Toyota, Mazda, Subaru e Nissan hanno annunciato importanti investimenti nella produzione di batterie di nuova generazione per l’auto elettrica. Sostenuti dai sussidi del governo giapponese. Chissà se un giorno l’Ue avrà da ridire sugli aiuti di Stato nippo alle Case: chissà se metterà gli extra dazi come ha fatto con la Cina. I costruttori del Sol Levante stanno intensificando i programmi per i veicoli elettrici di nuova generazione. Con piani radicali, tra cui la produzione di batterie allo stato solido. Mentre Japan Inc. corre per raggiungere i leader mondiali dei veicoli elettrici. Obiettivo: tutelarsi qualora i decisori politici insistano sulla linea del full electric seguendo l’idea Ue. Occorre essere indipendenti dalle cinesi CATL, BYD, SAIC (MG) e altri giganti delle batterie del Dragone. Superarli se possibile.

Poker nippo

Le quattro case automobilistiche e il gigante giapponese delle batterie Panasonic Corp. hanno elencato una serie di progressi, investimenti e realizzazioni di batterie, dice Automotive News. I piani combinati ammontano a un volume di produzione nazionale di batterie aggiuntivo di circa 36,6 gigawattora nelle quattro aziende fino alla fine del decennio. L’investimento complessivo di Japan Inc. ammonterà a oltre 944,6 miliardi di yen (5,983 miliardi di euro). I piani coprono una gamma di nuove tecnologie, dalle batterie cilindriche agli ioni di litio per Subaru e Mazda alle batterie allo stato solido per Toyota e ai pacchi batteria al litio-ferro-fosfato per Nissan. Aiuti governativi giapponesi di circa 326,0 miliardi di yen. Il sostegno del potente ministero dell’Economia, del Commercio e dell’Industria (METI) riflette la preoccupazione del governo di Tokyo che le case automobilistiche giapponesi, la spina dorsale dell’economia del Paese, stiano rimanendo indietro rispetto ai rivali in Corea del Sud, Cina e altrove. “Ci aspettiamo che la filiera di fornitura di accumulo di batterie e la competitività del settore dell’accumulo di batterie siano rafforzate”, ha affermato il ministro del METI Ken Saito in merito alle spese. Quindi, un Giappone versione iradiddio elettrica, per sfidare la Cina.

Solid Toyota

Toyota ha ottenuto l’approvazione del METI per sviluppare e produrre due nuovi tipi di batterie che sono fondamentali per i suoi piani di sviluppo di veicoli elettrici dal 2026. Includono una batteria agli ioni di litio di nuova generazione ad alte prestazioni e una batteria completamente allo stato solido. 

La Casa prevede un volume combinato di 9 GWh l’anno. Le batterie agli ioni di litio ad alte prestazioni saranno prodotte tramite due sussidiarie di batterie Toyota: Prime Planet Energy & Solutions Inc. (PPES); Primearth EV Energy Co. (PEVE). PPES è posseduta al 51 percento da Toyota e al 49 percento da Panasonic Holdings. PEVE è di Toyota e sarà rinominata Toyota Battery Co. dal 1° ottobre. Target, lo sviluppo e la produzione interna delle batterie allo stato solido, che sono previste nel periodo 2027-2028. Investimento totale di 245,0 miliardi di yen, inclusa una sovvenzione massima di 86,5 miliardi. 

La Casa ha venduto solo 104.018 BEV in tutto il mondo l’anno scorso, rispetto ai 24.466 del 2022. Tesla, al contrario, ha consegnato 1,8 milioni di veicoli a livello globale l’anno scorso. Ma la Casa giappo punta a 1,5 milioni di BEV a livello globale nel 2026, e 3,5 milioni l’anno nel 2030. 

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A tutto Nissan

Nissan ha ricevuto l’approvazione del METI per sviluppare e produrre in serie batterie al litio-ferro-fosfato, un tipo di chimica considerata in grado di ridurre i costi di produzione e migliorare la sicurezza. Da installare nei miniveicoli elettrici intorno al 2028. Il volume di produzione è stato fissato a 5 GWh l’anno, con un investimento totale di 153,3 miliardi di yen inclusa una sovvenzione di 55,7 miliardi. 

Subaru con Panasonic

Subaru e Panasonic costruiranno una nuova fabbrica di batterie vicino al centro di produzione giapponese della casa automobilistica a nord di Tokyo, nella prefettura di Gunma. Per sfornare batterie agli ioni di litio cilindriche a favore di Subaru. Il nuovo stabilimento avrà una capacità di circa 16 GWh l’anno, in aggiunta ai 4 GWh provenienti dall’altro stabilimento Panasonic, a Suminoe, nella prefettura di Osaka. Investimento 463,0 miliardi di yen, con un sussidio fino a 156,4 miliardi. Mazda collaborerà anche con Panasonic per reperire batterie cilindriche di nuova generazione dagli stabilimenti del fornitore a Suminoe e a Kaizuka, entrambi a Osaka, a partire dal 2027: volume aggiuntivo di 6,5 GWh annui entro il 2030, Investimento 83,3 miliardi con un sussidio massimo di 28,3 miliardi.

Chiaro l’intento di ieri di stare dentro il business dell’elettrico, qualora le vendite cominciassero a salire nel mondo. Magari dal 2030 nel segmento C, con le EV dominanti.

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