Dacia Sandero 2026, l’ibrida “allegra” da oltre 150 CV non è da escludere

Una Dacia Sandero “frizzante” da 155 CV si allontanerebbe di certo da quell’ibrida automatica pensata per l’efficienza.
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La Dacia Sandero si prepara a una significativa trasformazione prevista per la primavera del 2026, con un restyling che segnerà il passaggio obbligato verso la motorizzazione ibrida. Nonostante la direzione sia ormai chiara, rimangono dubbi sulla potenza effettiva che accompagnerà questa evoluzione.

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Nella logica del gruppo Renault, l’adozione del propulsore 1.8 benzina già impiegato dalla sorella (decisamente) maggiore Dacia Bigster sembra una scelta coerente. Questo motore, in abbinamento al sistema full hybrid già visto su altri modelli dell’alleanza, garantisce una potenza combinata di 155 cavalli. Tuttavia, questa cifra appare eccessiva per una compatta di segmento B come la Sandero, da sempre apprezzata per il suo spirito accessibile e cittadino.

Dacia Sandero
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Il passaggio all’ibrido, va detto, non è più facoltativo nel segmento delle berline cittadine versatili. Basti guardare l’esempio della Toyota Yaris o della stessa Renault Clio E-Tech, che puntano esclusivamente su motorizzazioni elettrificate. Dacia, quindi, ha già avviato la transizione con la Jogger Hybrid, la station wagon a sette posti che utilizza il noto 1.6 litri da 140 CV, e lo stesso schema è stato ereditato dalla nuova generazione del Dacia Duster.

Tuttavia, affermano sul magazine francese Automobile, proporre una Sandero da 155 CV potrebbe rappresentare un salto troppo ampio, soprattutto per un modello nato con l’obiettivo di offrire il massimo valore al minor prezzo possibile. Un tempo, nel 2021, la versione base della Sandero partiva da 9.990 euro; oggi, lo stesso modello costa almeno 13.000 euro, con un incremento del 25%, giustificato in parte dai nuovi obblighi normativi in tema di sicurezza.

Dacia Sandero 2026

Ridurre la potenza potrà contenere i costi? Nemmeno questa sembra una soluzione praticabile. “Depotenziamenti” a 130 o 115 CV richiederebbero nuovi sviluppi tecnici, con costi di progettazione che andrebbero comunque ammortizzati sul prezzo finale. Dacia, per sua natura, preferisce attingere da soluzioni già rodate e redditizie.

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Una Sandero “frizzante” da 155 CV supererebbe perfino icone come la Peugeot 205 GTI o la Renault Clio Williams in termini di potenza nominale. Ma nella pratica, parliamo di un’ibrida automatica pensata per l’efficienza, non certo per conquistare i record sul cronometro. La dinamica di guida sarà fluida, più che sportiva, e l’agilità inevitabilmente compromessa dal peso delle batterie. Per chi sogna una sorta di versione “GTI”, le aspettative sono comunque da ridimensionare. Il dilemma su motore e potenza, però, resta.

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