Dacia continua a rafforzare la propria leadership nel segmento delle motorizzazioni bifuel, puntando con decisione sulla tecnologia GPL. Il marchio romeno, infatti, ha ufficialmente aperto gli ordini in Italia della nuova Dacia Bigster mild hybrid G-140, offerta allo stesso prezzo della versione mild hybrid 140 a benzina.
Una scelta che conferma l’impegno del brand nel proporre soluzioni accessibili, ecologiche e orientate al risparmio reale. Sotto il cofano troviamo un’unità tricilindrica da 1.2 litri in grado di funzionare sia a benzina che a GPL, abbinata a un sistema mild hybrid a 48V. La potenza complessiva di questo Bigster arriva a 140 cavalli, mentre le emissioni di CO2 risultano inferiori di circa il 10% rispetto a un propulsore benzina tradizionale di pari prestazioni.

Il vero punto di forza però è l’autonomia complessiva. Grazie a due serbatoi separati, uno da 50 litri per la benzina e uno da 50 litri per il GPL, la Bigster può percorrere fino a 1.450 km senza rifornimento. Il serbatoio del GPL, posizionato sotto il pianale del bagagliaio, non compromette la capacità di carico.
La Dacia Bigster G-140 è disponibile in quattro configurazioni: Essential, Expression, Extreme e Journey. Anche nella versione base non mancano dotazioni di rilievo, come il climatizzatore manuale, la retrocamera, un display digitale da 7 pollici per la strumentazione e un touchscreen centrale da 10 pollici per l’infotainment. Il colore standard è il Bianco Ghiaccio, mentre con un sovrapprezzo di 750 euro si può scegliere tra verniciature metallizzate come Blu Indigo, Terracotta, Nero Nacré, Verde Oxide e Grigio Scisto.

Numerosi i pacchetti opzionali disponibili per il Bigster, che includono telecamere a 360 gradi, sensori perimetrali, sistemi di assistenza alla guida, accesso keyless e persino sedili e parabrezza riscaldabili.
I prezzi partono da 24.800 euro, rendendo questo SUV uno dei più competitivi nella sua categoria. Dacia si conferma leader europeo nel segmento GPL, con una quota di mercato superiore al 67% nel primo trimestre 2025. Ad oggi, circa il 40% degli acquirenti del marchio sceglie proprio questa alimentazione per i vantaggi in termini di costi e autonomia.