Dacia mette i piedi in testa a Fiat

I primi nove mesi del 2023 in Italia sono andati nel migliore dei modi per Dacia. La Casa di Mioveni ha saputo conquistare l’attenzione, nel primo anno della sua nuova identità, sancita anche dal diverso marchio. Il Costruttore non ha praticamente commesso errori da quando ha presentato il piano Renaulution nel 2021, dimostrandosi attento alle lezioni del passato e rivoluzionando la produzione.

In un anno come il 2023, privo di rilevanti novità, Dacia continua a dominare il mercato italiano. La vettura più venduta nella gamma è la Sandero, che ha totalizzato 34.139 immatricolazioni. Questo successo è frutto di un mix vincente che unisce sostanza, affidabilità e valore. Al terzo posto troviamo il SUV Duster, con 20.992 immatricolazioni, mentre la Jogger ha conseguito quasi 12 mila consegne dal suo lancio.

Dacia, un fenomeno che non conosce rivali: i numeri mettono in ombra i marchi italiani lungo la penisola

Nel complesso, la casa automobilistica rumena ha incrementato le immatricolazioni del 26% rispetto al 2022 nei primi nove mesi dell’anno, raggiungendo oltre 60 mila unità vendute in Italia (nello specifico, 60.686 unità). La maggior parte di questi veicoli è dotata di motorizzazione Gpl Eco-G, scelta da oltre 44 mila conducenti, corrispondente a oltre il 40 per cento di quota di mercato. Il managing director di Dacia Italia, Guido Tocci, accoglie con entusiasmo i risultati eccezionali ottenuti. Ha commentato che Dacia ha saputo ridefinire le regole del gioco nel mercato automobilistico, promuovendo un consumo più responsabile e offrendo una mobilità in sintonia con l’epoca attuale. Tocci ritiene che la leadership non sia casuale, ma il risultato di una strategia basata su un posizionamento unico e un modello commerciale di successo.

Ora l’obiettivo è concludere il 2023 e iniziare il 2024 con rinnovate ambizioni. La vera star sarà la Dacia Duster, che si appresta a passare alla terza generazione con molte novità in serbo. In particolare, sarà più grande e acquisirà un carattere più off-road.

Sebbene non sia ancora stata ufficialmente presentata e i prezzi non siano stati confermati, sembra che subiranno un netto aumento. Tuttavia, i dirigenti sono convinti che i fan rimarranno fedeli, indipendentemente dal costo.

L’ottimo andamento passato ispira ottimismo per il futuro. La riconfigurazione creerà uno spazio tra la Duster e la Sandero, che sembra destinato a essere occupato da una mini Duster, prevista per il 2026 o il 2027.