Andreas Mayer, responsabile dei marchi Abarth, Fiat e Fiat Professional in Germania, ha confermato che Fiat venderà esclusivamente auto elettriche in Europa a partire dal 2030. Mayer, che in precedenza aveva ricoperto il ruolo di Brand Country Manager per Fiat Professional presso l’ex FCA Germany fino al 2018, è recentemente tornato a occuparsi dei marchi Abarth, Fiat e Fiat Professional dopo una pausa di cinque anni dal settore automobilistico. In un’intervista rilasciata ad Autohaus, il dirigente di Stellantis ha illustrato i piani futuri del brand, sottolineando la decisione di Fiat di abbracciare completamente la mobilità elettrica nel mercato europeo entro la fine del decennio.
Fiat venderà sul mercato solo auto elettriche a partire dal 2030
Andreas Mayer ha annunciato che nel corso di quest’anno assisteremo al debutto su strada sia della nuova generazione della Fiat Panda che dell’Abarth 600e, anticipando anche che l’apertura degli ordini per la nuova Scorpionissima da 240 cavalli è imminente. Ricordiamo anche che la presentazione della nuova generazione di Panda è prevista per l’11 Luglio 2024, in occasione dei 125 anni di attività del brand. La novità assoluta di questa nuova Panda sarà l’introduzione, per la prima volta in assoluto, di una variante dotata di propulsore elettrico.
La nuova generazione del modello avrà anche il compito di sostituire, momentaneamente, anche la Fiat 500 ibrida, che è arrivata alla fine della sua produzione a causa di nuove normative europee che richiedono l’installazione di sistemi ADAS, di cui il modello ne è sprovvisto.
Andreas Mayer ha affrontato anche il tema della transizione verso l’elettrico, affermando: “Nell’ambito del nostro piano strategico Stellantis Dare Forward, abbiamo definito il nostro impegno a vendere unicamente veicoli completamente elettrici in Europa a partire dal 2030. In questo percorso, il marchio italiano si posizionerà come leader all’interno del Gruppo Stellantis.” Nonostante manchino ancora diversi anni al 2030, il brand sembra avere una visione chiara della propria direzione futura. Tuttavia, considerando che manca ancora diverso tempo, non si può escludere la possibilità che la strategia possa subire modifiche nei prossimi anni in base all’evoluzione del mercato e delle nuove tecnologie.
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