Fiat Panda opera d’arte? Famoso designer si sbilancia

M Magarini
La Fiat Panda può considerarsi un capolavoro di produzione industriale? Un celebre designer giudica la prima generazione
Fiat Panda

Ci sono auto che si impongono come miti grazie alla forza delle loro idee. Sottolineare il peso specifico della Fiat Panda nel panorama stilistico italiano è superfluo. Parlano per lei le enormi gioie regalate sia ai clienti sia al Lingotto, che ha trovato in essa la gallina dalle uova d’oro. Mentre attendiamo con trepidante interesse la première della nuova generazione, il designer Niels van Roij ne esamina lo stile originale su Auto Express. Gli addetti ai lavori lo conoscono bene, avendo avuto l’onore di figurare tra i 100 migliori professionisti del settore secondo la rivista Time nel 2022.

Fiat Panda: l’opinione di Niels van Roij

Fiat Panda

Nato nel 1976, ha conseguito la laurea presso l’Università di Delft. Successivamente, ha prestato servizio per conto di diverse società automobilistiche, tra cui BMW e Bentley, prima di fondare nel 2010 la Niels van Roij Design, specializzata nella creazione di vetture personalizzate su misura. Alcune delle principali produzioni della società sono la Rolls-Royce Boat Tail, la Bentley Flying Spur Serenity e la Range Rover SV Coupé. Le sue opinioni sulla Fiat Panda risultano, quindi, davvero interessanti, dando uno sguardo approfondito a un mito nei nostri confini. Sarà stato altrettanto prodigo di complimenti? La risposta, già ve la anticipiamo, è un “sì”, ma un “sì” convinto. Niente parole di circostanza, bensì un’onesta analisi del lavoro compiuto dal brand piemontese.

Definendola “un’auto che ha lasciato il segno nel design italiano”, van Roij ne tesse gli elogi. A suo avviso, l’immagine semplice, funzionale e razionale ha contribuito a renderla un’icona mondiale.

Innanzitutto, van Roij approva l’impiego dei paraurti, da lui ritenuti una soluzione tanto semplice quanto efficace. Facili da realizzare e da sostituire in caso di danni, proteggono la carrozzeria in caso di lievi urti.

Anche la griglia “audace e originale” lo convince. La collocazione delle feritoie di raffreddamento cambia in relazione al motore, a sinistra per i propulsori a benzina e a destra per quelli diesel. Pollice alto anche per i finestrini piatti, economici da ottenere e utili a alleggerire il peso complessivo del veicolo.

Fiat Panda

Grazie alla cabina alta, la Fiat Panda offre un maggiore spazio interno. I passeggeri riescono a mettersi subito a proprio agio sia per la testa sia per le gambe, e il vano di carico è più capiente. Altrettanto apprezzata è la versatilità dei sedili modulari. Le sedute posteriori sono ripiegabili o rimovibili, allo scopo di creare un ampio vano di carico.

“Un’idea intelligente” è invece il cruscotto con la traversa, che fornisce rigidità strutturale e crea una superficie di appoggio dove collocare gli oggetti.

Gli attestati di stima verso la Fiat Panda costituiscono un ulteriore riconoscimento ottenuto dal veicolo nei decenni. Affidata alle sapienti cure di Italdesign, la piccola torinese d’esordio convince a pieno van Roij.

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