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Ford Mustang 2023, tutti i dettagli: esterni, interni, tecnologia, prezzi, uscita

La Ford Mustang rinnova i contenuti nel 2023, ancora più accessibile nel prezzo e con importanti modifiche alla meccanica

Ford Mustang rossa

Il rinnovamento della famiglia Ford passa anche attraverso la transizione elettrica dei suoi prodotti di punta, capaci di ritagliarsi una posizione di primo piano in passato, senza mai perdere terreno. Ridotte le velleità nel Vecchio Continente, la Casa dell’Ovale Blu concentra la propria produzione negli States, il territorio d’origine. Mentre in passato una svolta bev d’oltreoceano avrebbe avuto poche chance di successo, con l’Inflaction Reduction Act dell’Amministrazione Biden il quadro è radicalmente cambiato. Dare una “scossa” al portafoglio prodotti è quasi una mossa inevitabile, onde evitare di perdere terreno dalle dirette rivali.

Sebbene nel recente periodo l’attenzione si sia focalizzata sulla F-150 Lightning, la variante al debutto di un best seller, il cuore delle vendite rimane sempre la Ford Mustang Mach-e. I dati sulle consegne sono eloquenti a tal proposito; perciò, il Costruttore vi focalizza il maggiore impegno. Alla pari di qualsiasi altro colosso dell’industria delle quattro ruote, a definire il mercato è, infatti, la domanda. E i numeri conducono in tale direzione, anche perché, diversamente dalla sorella, il suv alla spina gode di appeal a livello globale. Apprezzata pure dal pubblico italiano, conserva un posto di assoluto prestigio nella battaglia tra gli sport utility di alta fascia. Adagiarsi sugli allori sarebbe, poi, un peccato mortale, poiché le rivali continuano ad arrivare.

Ford Mustang: esterni

Ford Mustang rossa

Ergo, sottovalutarne l’avvento significa mettersi in una cattiva posizione. Ne deriva, allora, un fisiologico rinnovamento della Ford Mustang Mach-e, volto a confermarne la forza, rispondendo, colpo su colpo, alle dirette concorrenti. Il Model Year 2023 si fregia di upgrade degni di nota, a maggior ragione se la proposta precedente stuzzicava le fantasie. Gli interventi non riguardano il design, quanto semmai l’essenza stessa della macchina. L’immagine, del resto, piace e pure parecchio. Lo stile inconfondibile di una Mustang viene mantenuto pure nella controparte amica dell’ambiente e apportare degli stravolgimenti rischierebbe di far storcere il naso agli appassionati. Se avesse scarso appeal, allora la mossa avrebbe pure un senso, non in tal caso. Il lavoro certosino compiuto dal centro stile è stato ed è premiato tuttora. Segno che gli stilemi hanno un chiaro fascino e in circostanze del genere val la pena puntare sul consolidamento.

Batteria, potenza, autonomia

Presso la catena di montaggio da cui esce, diretto in ogni angolo del Pianeta, il veicolo vanta delle interessanti migliorie nel profondo. Da adesso in poi fin dall’entry-level si ricorre alla batteria LFP (litio-ferro-fosfato). A fronte di un investimento contenuto, il personale addetto a occuparsene ha saputo definire la strada che conduce verso una maggiore autonomia. Con l’operazione messa in atto, la Mustang Mach-e RWD propone una percorrenza di 402 km, mentre la versione eAWD cresce fino a 360 km. I dati, lo sottolineiamo a scanso di equivoci, hanno ottenuto l’approvazione dell’EPA, l’ente di competenza negli USA. Detto dell’accumulatore, la squadra di lavoro ha altresì perfezionato le performance, con degli accorgimenti di fino. Che garantiscono alla AWD un boost di 34 kW (45 CV), per una potenza complessiva di 232 kW (311). Inoltre, un passo in avanti lo si è compiuto pure in merito al processo di ricarica, sempre un tasto spinoso nel comparto dei bev. Adesso, il “pieno” a corrente alternata con la presa domestica impiega meno tempo, sebbene un dato preciso sia impossibile da definire.

Per quanto riguarda la corrente continua, adesso ha la capacità di passare dal 10 all’80 per cento in appena 33 minuti, contro i precedenti 38. L’imperativo è di andare a fare breccia sul grande pubblico, al fine di entrarne nelle simpatie o consolidarsi, qualora siano dei clienti già affezionati al brand. Per conseguire i risultati prefissati, Ford ha dato, inoltre, un’accelerata al processo di produzione ed esportazione della Mustang Mach-e. La crisi di approvvigionamento dei semiconduttori ha messo in ginocchio pure lei in passato, alla pari di tutti gli operatori del business. Ma ormai è acqua passata e adesso si pensa a prendere le “rivincite” da un periodo alquanto delicato. Ad alimentare l’entusiasmo ci pensa la fedele fanbase della pony car per eccellenza, la quale ha conosciuto l’ennesimo sviluppo.

Nel caso della declinazione GT, vale a dire quella votata alle performance “dure e pure”, bisogna stare tranquilli. Quando abbiamo parlato della batteria LFP intendevamo le auto standard, mentre qui è confermata quella agli ioni di litio. Purtroppo, avere un quadro dettagliato in proposito è impossibile, sicché i portavoce ufficiali si sono guardati bene dal rilasciare info in merito, né tramite comunicati stampa né con dichiarazioni in occasioni pubbliche. Al solito, il clima di estremo riserbo mica spegne le velleità, semmai le alimenta. Cosa ci toccherà scoprire da qui in futuro? Lanciarsi in previsioni risulta complicato, anche se un’idea di massima è, comunque, possibile farsela. Nello specifico, ci sono ottime chance di assistere alla conferma in blocco delle medesime specifiche tecniche della GT. I valori conseguiti erano già buoni e, di conseguenza, non vi è nemmeno particolare premura nel velocizzare le operazioni. A ogni modo, nessuno scenario è escluso. Ergo, aspettiamo e vediamo cosa avrà da riservarci il gigante statunitense.

Ford Mustang: il prezzo e i servizi accessori

Frontale Ford Mustang

Veniamo, quindi, al prezzo. La forbice sarà, manco a dirlo, bella ampia, date le grosse differenze tra le proposte base e la configurazione GT. Il minimo da porre in preventivo nel territorio a stelle e strisce sarà ordinabile con un prezzo di partenza di 45.995 dollari (circa 41 mila euro al tasso di cambio attuale), solo 1.200 in meno rispetto alla versione d’ingresso della Tesla Model Y. Un caso? Non crediamo proprio. Ricordiamo, infatti, che in passato, quando la connazionale, fondata e capitanata da Elon Musk, ha optato in favore di una sforbiciata al listino, la Ford ha seguito a ruota con la Mustang Mach-e. La partire è apertissima e ciascuna delle realtà rivali pesta i piedi, desiderosa di salire sul trono, venendo decretata realtà numero uno degli Stati Uniti. Passando, invece, al Vecchio Continente, che per ovvie ragioni ci interessa maggiormente, c’è da segnalare la drastica riduzione del corrispettivo da versare nelle casse. Con la svolta compiuta a livello di accumulatori, la Ford è riuscita a rendere l’entry-level più economica di 19 mila euro.

Sbilanciarsi poi sulle politiche commerciali attese in futuro è un’impresa piuttosto ardua, per via dei forti cambiamenti apportati nel recente passato. Le manovre societarie inerenti alla Ford Mustang Mach-e sono in continuo sviluppo. Fuori dai confini locali manca l’affermazione definitiva, in grado di porre a repentaglio la supremazia degli esemplari marchiati Tesla. Per dare una tangibile prova di competenza nel comparto delle full electric, il Model Year 2023 avrà un asso nella manica supplementare, costituito dal programma Blue Cruise. Date le perplessità di una fetta di pubblico potenziale circa il sistema di alimentazione, vengono allentati i paletti, in favore di un sistema dal forte appeal.

Relativamente al pacchetto dei sistemi ADAS (ausiliari alla guida) più evoluto di casa Ford, esso verrà dapprima implementato in maniera totalmente gratuita. Per un periodo complessivo di 90 giorni, gli utenti avranno il privilegio di testare la sofisticata dotazione di bordo per 90 giorni. Ma non finisce qua. Difatti, chi possiede già una Ford Mustang Mach-e avrà l’opportunità di aderire alla promozione. Dopodiché, a seguito della conclusione di tale intervallo, qualora ne siano soddisfatti e desiderino confermarlo, avranno occasione di farlo, sottoscrivendo un abbonamento triennale.