Auto elettrica, ora la Cina è superiore secondo il CEO Ford? No, non c’è mai stata partita

Ford si trova ad affrontare una situazione di inferiorità in Cina, specie nel mercato dei veicoli elettrici, dove i costruttori locali hanno acquisito un notevole vantaggio.
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Il CEO di Ford, Jim Farley, ha ammesso che ora le auto elettriche cinesi hanno una tecnologia di bordo di gran lunga superiore, con un’integrazione digitale avanzata, assistenti IA e funzionalità innovative come il riconoscimento facciale che adatta automaticamente le preferenze dell’utente. In realtà, a nostro giudizio, non c’è mai stata partita, dal primo minuto del match. Il Celeste Impero era, è e sarà il re delle BEV al 100%, col controllo totale e assoluto della filiera, delle miniere, con la leadership nelle batterie di CATL e BYD, con una tenacia e un’energia fuori dal comune. In più, c’è stato l’errore politico, economico e soprattutto psicologico dell’UE coi dazi anti BEV Made in China: il Dragone s’è scatenato, dimostrando le proprie qualità temperamentali.

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Auto elettrica: superiorità cinese in quattro punti chiave

1) Le Case automobilistiche cinesi sono in grado di produrre veicoli di alta qualità a costi significativamente inferiori rispetto ai loro concorrenti occidentali. Questo permette ai marchi cinesi di offrire veicoli competitivi a prezzi molto accessibili.
2) Il mercato cinese si muove a una velocità impressionante in termini di innovazione e lancio di nuovi prodotti.
3) Ci sono interruzioni della produzione a causa del controllo della Cina sui minerali delle terre rare, essenziali per molti componenti automobilistici. 
4) Ogni tanto arriva qualche dimostrazione di forza. Adesso, con 200.000 ordini per il SUV YU7 di Xiaomi, posizionato a un prezzo inferiore rispetto alla Tesla Model Y, la Cina esibisce al pianeta la propria grande bellezza.

Le difficoltà di Ford in Cina 

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Le vendite di Ford in Cina sono in calo da tempo. Nel 2023, ha consegnato 455.000 veicoli, in diminuzione rispetto ai 484.000 del 2022, e questa tendenza è proseguita nel 2024. Al contrario, i marchi locali cinesi e addirittura Tesla salgono. I dazi elevati imposti dalla Cina sulle auto di produzione americana (fino al 150% su alcuni veicoli) rendono i modelli Ford importati proibitivamente costosi. Questo ha portato alla sospensione delle spedizioni di modelli popolari come la F-150 Raptor, la Mustang, la Bronco e la Lincoln Navigator verso la Cina.

auto cina

Cosa vuol fare Ford

Ford investe nei suoi impianti di produzione di veicoli elettrici in Cina per produrre auto a batteria specificamente progettate per i consumatori cinesi. Questo include la collaborazione con fornitori locali. Con un ma, aggiungiamo noi. Nel caso di collaborazioni passate fra Pechino e aziende occidentali, il Dragone imparava tutto. Adesso, è davvero improbabile che il Regno di Mezzo sveli qualche segreto a noi. Al massimo, può esserci apprendimento del prodotto dalla Cina, studiando gli ultimi veicoli cinesi per comprenderne i progressi tecnologici. Ma una volta che hai appreso, i cinesi scappano di nuovo via.

Nostra opinione sulle mosse di Ford

Al di là delle scelte politiche, va detto che eliminare la Kuga diesel non è stata una grande idea. In più far fuori Fiesta e Focus, modelli chiave in due segmenti strategici per il loro target, ha spalancato le porte ai cinesi. D’altra parte, la Cina invade l’UE anzitutto con le PHEV, non con le BEV: ci va per gradi.

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