Mattia Binotto dubita che i sorpassi saranno più facili con le vetture 2022

Andrea Senatore Foto Autore
Ferrari
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La scorsa settimana al Gran Premio di Gran Bretagna, davanti agli spettatori di Silverstone, è stato presentato ai piloti il mock-up a grandezza naturale delle monoposto che saranno introdotte nel 2022 in F1. Un nuovo modello che è stato sviluppato per aumentare il numero di possibilità di sorpasso al fine di rendere le gare più avvincenti. Ambizioni che, secondo Mattia Binotto, probabilmente non potranno essere realizzate.

Per facilitare i sorpassi, questo nuovo modello è stato progettato per ridurre le turbolenze aerodinamiche che subiscono le monoposto quando rotolano sulla scia di un’altra vettura. Formula One Management (FOM) mirava a ridurre fino al 50% il disturbo, che dovrebbe consentire di mantenere fino al 90% di carico aerodinamico a una distanza di 10 metri. Ma recentemente, i piloti della Scuderia Ferrari hanno potuto testare il nuovo modello in galleria del vento. E visti i dati raccolti, il direttore della direzione sportiva della squadra italiana teme che le monoposto alla fine non possano beneficiare di un’aria meno disturbata in fase di sorpasso. “Non è molto chiaro quanto sarà più facile sorpassare. Quando guardo i dati della nostra macchina nella galleria del vento, non posso davvero dire che il sorpasso sarà più facile”, ha detto Mattia Binotto.

Mattia Binotto teme inoltre che il nuovo regolamento spinga indirettamente i team a progettare monoposto molto simili che, secondo lui, tenderebbero a rendere più complessi i sorpassi. “Non so se la F1 raggiungerà il suo obiettivo con queste regole. Ci saranno sicuramente gare più serrate con meno differenze tra le vetture. Ma per iniziare serve una macchina più veloce per sorpassarne un’altra. I regolamenti sono così restrittivi che penso arriveremo presto al punto di convergenza. Una volta definita l’architettura e i concetti della vettura, c’è poca libertà. Le soluzioni migliori saranno limitate e rapidamente copiate. Non si può lavorare. Solo sulle alette – che sembrano già semplici – e sul fondo piatto, ma non molto altro è possibile”, ha concluso Binotto.

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