Toyota A1: produzione 1935 – 1936

Walter Gobbi
toyota a1

toyota a1Inserita nella seria AA, Toyota A1 è stata la prima autovettura prototipo costruita dall’omonima società che ha iniziato la sua storia produttiva con modelli Berlina (AA) e Cabriolet (AB).

La Toyota A1 fu completata nel 1935, mese di maggio. La presentazione fu accompagnata da una cerimonia buddista di ringraziamento presso la tomba del padre di Kiichiro Toyota. La Toyota A1 utilizzava un motore a 6 cilindri che erogava potenza di 62 CV, era dotata di cambio manuale a tre velocità, telaio e impianto elettrico sono stati ripresi dai modelli Ford. Questa prima auto del colosso giapponese era dotata di assi solidi usati per le estremità, dischi metallici pressati per tutti i cerchioni e infine sistema di frenata a tamburi. Il modello Toyota A1 riprendeva la forma chiusa e arrotondata della Chrysler Airflow, quindi completamente chiusa e a 4 porti, finestrini stretti, spazio ampio ma basso. L’automobile era dotata di tre finestrini, i due laterali e il frontale che poteva essere aperto. Di questa macchina furono prodotti tre prototipi. Ecco alcune note storiche su Totyota.  “La storia della Toyota Motor Corporation iniziò nel settembre del 1933, quando la Toyoda Automatic Loom (nata nel 1890 come produttore di telai tessili, che ebbe un grande successo grazie all’invenzione del suo creatore: il telaio tessile in legno) aprì una nuova divisione destinata alla produzione di automobili, sotto la direzione di Kiichiro Toyoda, figlio del proprietario Sakichi Toyoda. Nel 1934 vennero prodotti i primi motori Type A Engine, usati l’anno seguente sull’automobile Model A1 e sull’autocarro G1. Nel 1936 iniziò la produzione in serie dell’automobile Model AA. Benché il gruppo Toyota sia oggi conosciuto soprattutto per le automobili, esso è ancora attivo nel settore tessile e continua a produrre telai, ovviamente automatizzati, e macchine per cucire venduti in tutto il mondo. La Toyota Motor Company fu istituita come società indipendente nel 1937.  Il nome della ditta era stato trasformato dal cognome del fondatore Sakichi Toyoda (豊田 – tradotto significa: fertile campo di riso) in Toyota per motivi scaramantici, potendosi quest’ultimo scrivere, in giapponese, con 8 colpi di pennello (l’8 è considerato un numero fortunato in Giappone e Cina). Inoltre il nome fu cambiato per distinguere vita privata e carriera dei fondatori, e semplificarne la pronuncia”.

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