Verso la neutralità carbonica: Renault Italia inaugura un grande complesso per l’energia solare

M Magarini
Renault compie un importante passo in avanti verso la neutralità carbonica, inaugurando un maxi complesso a Roma per l’energia solare
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Presso la sua sede di Roma, in linea con l’ambizioso piano di decarbonizzazione del gruppo, Renault Italia ha inaugurato nei giorni scorsi un nuovo impianto fotovoltaico. L’impianto, realizzato in collaborazione con Sorgenia, prevede 847 pannelli solari, occupanti una superficie di 1.700 metri quadrati, e produce una potenza di picco di 398 kWp.

Renault: mossa verso la neutralità carbonica

Renault Italia

Intervenuto all’evento, Raffaele Fusilli, amministratore delegato della Losanga nella nostra penisola, sottolinea come la struttura appena aperta costituisca un passo importante nel percorso verso la neutralità carbonica. Sposa l’idea delle istituzioni europee, secondo cui è necessario ridurre l’impatto sull’ambiente per le generazioni attuali e future. Si tratta di un investimento concreto utile a contrastare il fenomeno dell’inquinamento e ad aumentare l’autosufficienza energetica della sede.

L’impianto fotovoltaico di Renault Italia è in grado di produrre oltre 500 mila kWh di energia all’anno, evitando l’immissione nell’atmosfera di quasi 200 tonnellate di CO2. L’energia prodotta coprirà più della metà del fabbisogno energetico complessivo interno, arrivando al 75% durante il periodo estivo.

L’iniziativa intrapresa costituisce un esempio virtuoso del modo in cui le aziende possono contribuire al cambiamento. Nella lotta contro il cambiamento climatico, ognuno è chiamato ad adoperarsi per evitare di compromettere in maniera irrimediabile il Pianeta. L’idea potrebbe essere di ispirazione per quelle imprese desiderose di adottare un modello di business maggiormente sostenibile. Sebbene siano stati compiuti progressi, grazie anche alle pressioni delle autorità politiche, occorre proseguire nella stessa direzione e intensificare gli sforzi.

Nel piano strategico Renaulution del Gruppo Renault, illustrato tre anni fa, la decarbonizzazione è uno dei punti salienti. La compagnia d’oltralpe desidera raggiungere la neutralità carbonica in Europa entro il 2040 e in tutto il mondo entro il 2050. Di conseguenza, ha dato il via a una massiccia campagna di investimenti verso le zero emissioni, comprensiva di veicoli elettrici, ibridi e a idrogeno. Sono direzioni che testimoniano la volontà di adottare un approccio versatile, poiché, almeno per il momento, nessuno sa con assoluta certezza quale sarà il futuro del settore automobilistico. Sull’importanza delle auto elettriche pochi hanno obiezioni, ma sarebbe un errore sottovalutare il potenziale dell’idrogeno. O almeno questa è la tesi promossa da Toyota, in particolare dal presidente Akio Toyoda, che non ha mai mancato di esprimere scetticismo riguardo alle politiche governative.

Autore di un ottimo operato alla guida di Renault, Luca de Meo sembra essere destinato a un rinnovo del contratto, con un aumento della remunerazione. Un premio che riflette i risultati soddisfacenti ottenuti e le offerte ricevute da John Elkann. Un contratto più generoso lo proteggerebbe dall’ombra di Stellantis, in qualità di successore del CEO attuale, Carlos Tavares.

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