Abarth esclude la 500 Ibrida: la prossima sportiva sarà la nuova Panda?

Francesco Armenio
500e

Abarth ha da poco presentato ufficialmente la nuova versione “cattiva” della 600e, disponibile in versione Turismo e Scorpionissima, limitata a 1949 esemplari per omaggiare l’anno di nascita della casa automobilistica. Gaetano Thorel, alla guida del marchio Abarth in Europa, ha dichiarato ai microfoni di AutoExpress Magazine che la nuova Fiat 500 Ibrida, che sarà prodotta a Mirafiori e farà il suo debutto a novembre 2025, non sarà resa “cattiva” dal marchio.

Abarth non lavorerà sulla nuova Fiat 500 Ibrida

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“Karl Abarth, fondatore dell’azienda, non ha mai realizzato un’auto Abarth da zero. Ha sempre preso un’auto e l’ha trasformata in un’Abarth. Quando guardi la storia del marchio, è sempre stato così. Quindi il nostro lavoro è prendere un veicolo e trasformarlo in un’Abarth”, ha spiegato Thorel.

Molti si chiedono se, dopo la 600e, lo Scorpione metterà le mani anche sulla nuova uscita di Fiat: la Grande Panda. “Troppo presto per dirlo. Voglio dire, non abbiamo ancora la macchina”. Thorel però non ha rifiutato l’idea, lasciando aperto uno spiraglio. Se dovesse succedere, sarebbe la prima Abarth Panda della storia. “Quando sviluppi una vera Abarth, ci vogliono almeno un paio d’anni. Se non si vuole scendere a compromessi bisogna riprogettare molte parti, tra cui il telaio, le sospensioni, le ruote, e tutto questo richiede tempo”, ha continuano Thorel.

Con la nuova Abarth 600e, la casa automobilistica ha voluto dimostrare che lavora solo su auto di piccole dimensioni: “In Sud America abbiamo lanciato la Pulse e la Fastback, che sono auto più grandi, lunghe circa 4,3-4,4 metri. Per me, Abarth è sempre associata all’idea di prendere un’auto, elettrica o termica che sia, e renderla un’Abarth rimanendo molto fedeli al nostro DNA”.

Sulla nuova Fiat 500 Ibrida, ha spiegato: “La nuova 500 Ibrida avrà un motore micro ibrido, quindi niente di spettacolare. Non c’è spazio per farlo funzionare, non sarebbe fedele al DNA Abarth, quindi non la faremo. Tecnicamente, non è possibile”.

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