Alfa Romeo Giulia e Stelvio: la crisi dei chip continua a fare danni

Davide Raia
alfa romeo giulia stelvio

Il 2022 è iniziato in modo negativo per Alfa Romeo che ha registrato vendite in netto calo per Giulia e Stelvio sia in Europa che negli Stati Uniti. Il primo trimestre in Europa si è chiuso con un calo del -21% delle immatricolazioni rispetto ai dati dello scorso anno. Negli Stati Uniti, invece, il calo è stato ancora più marcato e pari al -29%. In attesa del debutto dell’Alfa Romeo Tonale, a rallentare le vendite di Alfa Romeo c’è da considerare la crisi dei chip che, già dallo scorso anno, comporta frequenti blocchi della produzione nello stabilimento di Cassino, sede di produzione di Giulia e Stelvio oltre che del nuovo Maserati Grecale. Ecco cosa sta succedendo:

La crisi dei chip ferma ancora la produzione di Alfa Romeo Giulia e Stelvio a Cassino

Continuano gli stop della produzione nello stabilimento di Cassino. Da oggi e fino al 26 aprile, infatti, la produzione delle Alfa Romeo Giulia e Stelvio resterà ferma con 5 giorni di riposo che comprendono 3 giorni festivi e due giorni di “riposo forzato” per via della carenza di materiali, annunciata nelle scorse ore dalla direzione dello stabilimento. Questo andamento a singhiozzo va avanti dallo scorso anno (chiuso con circa 100 giorni di stop produttivo) ed è stato ripetuto anche in questi primi mesi del 2022.

Alfa Romeo Giulia

La produzione dei modelli Alfa Romeo continuerà a ritmi ridotti anche per i prossimi mesi. Probabilmente, quest’andamento è da collegare non solo alla crisi dei chip ma anche ai pochi ordini ricevuti dai due modelli. Il futuro restyling, in arrivo nel secondo semestre del 2022, potrebbe garantire una crescita delle vendite per le Alfa Romeo Giulia e Stelvio nel corso del prossimo futuro.

Sulla questione si registra anche il parere di Mirko Marsella della FIm Cisl che sottolinea: “Ormai le fermate per mancanza di materiale sono diventate una costante, non solo per il sito di Piedimonte San Germano ma anche per altre realtà. È una questione internazionale che incide moltissimo sul settore dell’automotive. Se vediamo i dati delle vendite sono in netto calo rispetto all’anno precedente ed è dovuto soprattutto alla mancanza di materiale: questo ha avuto un forte impatto negativo sul settore”

Si attende la salita produttiva del Maserati Grecale

Nel frattempo, a Cassino, si attende una crescita della produzione del Maserati Grecale. Il SUV della casa del Tridente potrebbe entrare in una fase di piena produzione a partire dal prossimo mese di giugno. Sarà necessario, però, risolvere i problemi con le forniture di materiali e, in particolare, di semiconduttori per poter garantire una sostanziale salita produttiva per il SUV di Maserati che diventa il terzo modello prodotto a Cassino.

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