Alfa Romeo Giulia, uno spoiler sulle novità arriva dalla nuova berlina americana

La Dodge Charger a quattro porte, modello inedito americano, potrebbe offrire indicazioni su ciò che vedremo sulla futura Alfa Romeo Giulia.
Alfa Romeo Giulia rendering Alfa Romeo Giulia rendering

La prossima generazione dell’Alfa Romeo Giulia è ancora avvolta nel mistero. Le notizie certe sono poche, ma già sufficienti per accendere la curiosità degli appassionati del Biscione. Il debutto è atteso per il 2026 e, tra le novità più rilevanti, spiccano l’abbandono della classica silhouette da berlina tre volumi, l’adozione della piattaforma STLA Large di Stellantis e, soprattutto, la transizione verso una propulsione completamente elettrica.

Advertisement

Queste caratteristiche ci riportano immediatamente alla recente presentazione della nuova Dodge Charger a quattro porte, modello inedito del marchio americano che potrebbe offrire indicazioni concrete su ciò che vedremo sulla futura Alfa Romeo Giulia.

dodge charger 4 porte
Advertisement

Questo nuovo modello americano si affianca alla storica versione coupé e rappresenta un esperimento ambizioso, benché la sua trasformazione in vettura a batteria non abbia entusiasmato il pubblico statunitense. Lasciando da parte le analisi di mercato, bisogna concentrarsi sulle specifiche tecniche della Dodge Charger berlina, che potrebbero riflettersi sul prossimo modello Alfa Romeo.

Il sistema di propulsione è completamente elettrico, con due motori, uno per asse, capaci di sviluppare una potenza combinata di 670 cavalli e 850 Nm di coppia, alimentati da un pacco batterie da 100,5 kWh a 400 Volt. Un dettaglio quest’ultimo che solleva qualche dubbio, considerando che la piattaforma STLA Large supporta anche impianti a 800 Volt, più efficienti in termini di ricarica e autonomia.

Alfa Romeo Giulia rendering

Le performance, comunque, sono di altissimo livello. Accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 3,3 secondi e velocità massima di 216 km/h. La ricarica in corrente continua arriva fino a 183 kW, consentendo di passare dal 10 all’80% in circa 30 minuti. L’autonomia stimata, però, si ferma a 387 km, un valore che potrebbe risultare limitante per alcuni utenti. La futura Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio potrebbe ereditare questo schema, anche se in passato Jean-Philippe Imparato aveva ipotizzato una versione da ben 1.000 cavalli, potenzialmente destinata a una declinazione ultra sportiva, erede spirituale delle storiche GTA e GTA-Am.

Advertisement

Resta da capire se verranno riprese anche le modalità di guida avanzate della Charger, tra cui la spettacolare Drift Mode. Essendo però una berlina premium, è plausibile che il Biscione opti per un approccio più elegante e raffinato, mantenendo le modalità di guida tradizionali del selettore DNA. Per quanto riguarda le motorizzazioni, la nuova Alfa Romeo Giulia potrebbe essere proposta anche in varianti meno potenti, in modo da garantire una maggiore autonomia complessiva.

Infine, Alfa Romeo sta sviluppando soluzioni elettrificate differenti, tra cui si vocifera l’arrivo di versioni mild hybrid, plug-in hybrid e persino un elettrico con range extender, in cui un motore termico agisce esclusivamente da generatore. Possibile sorpresa: non si esclude nemmeno l’impiego del 3.0 sei cilindri in linea già previsto per la Charger. Tanti quesiti, poche risposte.

X