Per i fan storici di Alfa Romeo, gli ultimi anni non sono stati particolarmente generosi in fatto di novità ad alte prestazioni. La casa del Biscione, infatti, ha attraversato una fase turbolenta in merito alla produzione di auto sportive, con progetti ambiziosi spesso naufragati prima ancora di concretizzarsi. Basti pensare che l’iconica Fiat 124 Spider nacque come un’idea per Alfa, mentre la 4C, l’unica sportiva lanciata negli ultimi anni, ha chiuso la sua carriera con meno di 10.000 esemplari venduti.
A peggiorare la situazione ci fu la cancellazione, nel giro di pochi mesi, dei piani per riportare in vita due nomi leggendari di Alfa Romeo: la GTV e la 8C, inizialmente annunciate e poi rapidamente eliminate dalla roadmap del brand.

Nonostante la recente e prestigiosa 33 Stradale rappresenti un ritorno alla tradizione delle supercar, si tratta di un modello esclusivo costruito in soli 33 esemplari dalla Carrozzeria Touring Superleggera e venduto a una cifra esorbitante. Di fatto, sarà un’auto da collezione più che da pista.
Alfa Romeo, però, non ha archiviato del tutto il sogno di una sportiva “per tutti”. In un’intervista a Car Magazine, Cristiano Fiorio, responsabile marketing globale del marchio, ha sottolineato come all’interno dell’azienda esista un forte desiderio di proporre una nuova sportiva ad alte prestazioni, ma con un prezzo accessibile.

La priorità, però, resta quella di consolidare la gamma attuale. Fiorio ha infatti ribadito che Alfa Romeo è un marchio di dimensioni ridotte rispetto a colossi come Audi, Mercedes o Porsche, e deve concentrarsi su modelli strategici come le nuove generazioni di Giulia e Stelvio, garantendo sostenibilità economica e continuità industriale. Quando però arriverà, la futura sportiva non sarà necessariamente una classica due posti.
Secondo alcune anticipazioni, potrebbe utilizzare la piattaforma STLA Large, già impiegata da Dodge Charger, e trasformarsi in una coupé sportiva capace di rivaleggiare con M4 e CLE 53. Un’auto che richiamerebbe lo spirito della GTV, ma rivisitata in chiave moderna e performante.
Fiorio ha raccontato anche l’eccezione della 33 Stradale: questa Alfa Romeo, infatti, è stata approvata perché sviluppata “fuori orario”, senza interferire con altri progetti.