Auto ecologiche

Oramai il quanto fa non interessa più nessuno, almeno se si parla di prestazioni: il valore di un marchio si misura sempre più spesso in termini di rispetto per l’ambiente. E Toyota, con le sue ibride, Pirus Plug-in, Pirus+ e Pirus normale, è stata di recente premiata con il gradino più alto del podio della Best Global Green Brands, classifica dei marchi più ecologici aperta a tutti i settori industriali, e non solo all’automobile. Questa tendenza non si è sviluppata solo in casa Toyota. Tutto il pianeta parla della Leaf, la 100% elettrica di Nissan eletta Auto dell’anno 2011. In California c’è chi sta progettando un quartiere a misura di auto a zero emissioni: è la City Ventures, che ha iniziato la costruzione di 190 residenza cittadine pre-cablate e predisposte per la ricarica. Le nuove costruzioni avranno parcheggi attrezzati o garage con prese 240V/40. Anche la Honda, nel 2011, con la Civic , è riuscita a conquistare il premio di World Car of the Year dedicato alla vettura più ecologica del mondo, e non solo, è riuscita ad aggiudicarsi anche il riconoscimento di Best Alternative Power per quanto riguarda il motore. La casa automobilistica giapponese ha già in programma nuove uscite di auto ibride sempre più all’avanguardia, con miglioramenti hi-tech e ecologici ma anche nella funzionalità e nei comfort. I cospicui investimenti, in questo settore, hanno lasciato intendere che i modelli d’auto totalmente elettrici ora sono ancora in grado di competere sul mercato con costi di produzione e gestione elevati ma accessibili. Honda, ha riscontrato anche molto successo sul mercato, con la sua Honda Accord e la Jazz ibrida. Tutto questo per mettersi al passo con le normative europee. Infatti, la Comunità Europea  ha già varato i limiti di emissioni di anidride carbonica, con una media che deve avere una costante diminuzione, e scendere dai 130 g/km nel 2015, ai 95 g/km nel 2020 e arrivare nel 2025 con una media di emissioni di co2 pari a 70 g/km.