Autovelox preciso al millimetro, oppure la multa è nulla

Ippolito Visconti Autore News Auto
Come per le bilance del salumiere: o un autovelox preciso appioppa contravvenzioni, o queste sono cancellabili.
autovelox preciso

No, l’autovelox non è un apparecchietto semplice da installare per fare cassa: deve essere preciso al millimetro, previa taratura almeno annuale, altrimenti la multa per eccesso di velocità è nulla. Lo denuncia il consulente tecnico investigativo Giorgio Marcon. Per poter produrre e commercializzare, in Italia, uno strumento destinato al calcolo della velocità veicolare che fornisca dati di misura certi, affidabili e inopinabili, utilizzabili per scopi legali, il legislatore ha previsto e imposto un articolato iter tecnico-normativo. Come per le bilance del salumiere: o un autovelox preciso appioppa contravvenzioni, o queste sono cancellabili. Ogni produttore metrico è obbligato a conoscere e a osservare le norme se intende sfornare e commercializzare apparecchiature che scattino foto come prova legale dell’infrazione.

Autovelox preciso: chi lo dice

Iniziamo dalla legge 273/1991. Prevede Centri di taratura costituiti da laboratori di idonea valenza tecnica e organizzativa. Convenzionati con gli istituti metrologici primari per l’effettuazione della taratura degli strumenti di misura sulla base di campioni secondari confrontati periodicamente con i campioni nazionali. Il ministero delle Imprese, col ministero dell’Università e della ricerca scientifica e tecnologica, dispone annualmente la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’elenco dei centri di taratura convenzionali. I laboratori accreditati svolgeranno il lavoro.

La taratura almeno annuale è sacra. Perfino la Corte costituzionale lo dice con sentenza 113/2015. Senza taratura almeno annuale, la multa è nulla. In un ricorso al Giudice di pace o al Prefetto, è vostro diritto esigere che il Comune fornisca la prova della taratura. Altrimenti, verbale ko. La regola è antica e inviolabile: Regio Decreto 23 agosto 1890, numero 7088, articolo 12: i pesi e le misure e gli strumenti, usati in commercio per pesare e per misurare, sono sottoposti a due certificazioni, ossia la prima e la periodica. Subito e ogni tanto. Autovelox e bilance dei salumieri, proprio così.

Il titolare o legale rappresentante di un’impresa che sia fabbricante di autovelox deve pertanto rivolgere specifica domanda di ammissione ampiamente documentata in bollo, in duplice copia, al ministero delle Infrastrutture tramite la Camera di Commercio competente per territorio in relazione alla sede legale della sua impresa. Se è il caso, arriva il decreto di ammissione a verificazione metrica prima nazionale.

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Piani urbani del traffico: fondamentali

Non solo: gli autovelox rientrano in quadri molto più complessi e articolati. I Comuni e gli enti inadempienti sono invitati, su segnalazione del Prefetto, a provvedere entro un termine assegnato a creare il Piano urbano del traffico (articolo 36 del Codice della strada). Trascorso il quale il ministero provvede alla esecuzione d’ufficio del Piano e alla sua realizzazione. In base all’articolo 1 del Codice della strada: questo tutela la sicurezza delle persone, nella circolazione stradale, tra le finalità primarie di ordine sociale ed economico perseguite dallo Stato. Risulta e si rileva la carenza su larga parte del territorio Italiano, condizioni obbligatorie per mettere a norma la rete viaria urbana ed extraurbana esistente, dei Piani urbani del traffico, evidenzia Marcon.

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