BMW torna al top nell’endurance con un programma in LMDh

Natale LiVecchi Autore Auto
BMW LMDh

La voce che effettivamente BMW sarebbe rientrata nell’endurance in forma ufficiale in una delle categorie top era già nell’aria da un po’. Il costruttore bavarese che non è più presente nella massima categoria delle competizioni endurance da circa un ventennio ritorna quindi nella classe LMDh con un suo prototipo utile a battagliare con Porsche, Audi e Acura/Honda: a confermare la notizia del ritorno sul palcoscenico del Mondiale Endurance è stato Markus Flasch che è a capo della divisione Motorsport di BMW.

La LMDh rappresenta la classe regina del campionato IMSA EwatherTech SportsCar Championship, ma potrà partecipare anche alla 24 Ore di Le Mans. Il debutto è stato fissato per la 24 Ore di Daytona del 2023. Bisogna però dire che pare più concreto che BMW M possa concentrarsi esclusivamente sull’America del Nord per il suo programma LMDh, cioè nel luogo di residenza del campionato IMSA. In ogni caso l’approdo di BMW nella serie va a rimpinguare una categoria che ha già visto un set di interessanti annunci e che potrebbe prevederne presto altri. Pare infatti sempre più vicino l’annuncio di un ingresso di GM e Lamborghini.

La conferma prodotta da Markus Flasch è arrivata con un post sui suoi profili social che ha scatenato subito i fan. Il post riportava la bellissima BMW V12 LMR vincitrice della 24 Ore di Le Mans nel 1999 sopra un palco da teatro sulla quale capeggiava la scritta “Siamo tornati! Daytona 2023”. La classe LMDh debutterà ufficialmente il prossimo anno quando queste nuove vetture prenderanno il posto delle Dpi. Viene meno quindi il programma BMW in Formula E che si concluderà a fine stagione.

La volontà di pianificare un ingresso in LMDh conferma la decisione di non lasciar perdere il comparto GT che comunque a BMW fornisce ottimi riscontri. Ne deriva che prossimamente BMW dovrà indicare quale telaio dei quattro fornitori (Oreca. Ligier, Dallara e Multimac) intenderà utilizzare. La possibilità che BMW possa affidarsi al team Rahal-Letterman-Lanigan appare sicuramente interessante, visto che già in GT condividono un rapporto di collaborazione di lunga data.

Le dichiarazioni

Markus Flasch ha ammesso: “BMW è tornata sul grande palcoscenico del motorsport. Iscrivendoci alla classe LMDh, BMW M Motorsport sta soddisfacendo i prerequisiti per puntare alla vittoria assoluta nelle gare di endurance più iconiche del mondo dal 2023. Saremo completamente concentrati nell’affrontare questa sfida. C’è uno spirito di ottimismo e BMW ha una storia di successo nelle corse dei prototipi, ricordando che la vittoria di Le Mans nel 1999 è stata indimenticabile. Far rivivere questa storia con un prototipo moderno con M Power entusiasmerà i fan di BMW M Motorsport. Il concetto LMDh garantisce il massimo controllo dei costi e offre una vasta gamma di possibili applicazioni, compresa la serie IMSA in Nord America, un mercato estremamente importante per BMW M. Siamo tutti ansiosi di entrare nella categoria LMDh con una squadra compatta e altamente efficiente”.

BMW V12 LMR
La splendida BMW V12 LMR vincitrice della 24 Ore di Le Mans nel 1999

Allo stesso tempo Mike Krack, responsabile di BMW M Motorsport e responsabile dello sviluppo, ha aggiunto: “tutti nel nostro team condividono la stessa motivazione: vogliamo metterci alla prova contro gli avversari più forti in pista e vincere. Il progetto LMDh è una questione di cuore per noi ed esattamente la nuova sfida che speravamo di affrontare. Ci aspetta un progetto estremamente eccitante. Puntare al successo assoluto a Daytona e Sebring è una motivazione enorme. Abbiamo molto lavoro davanti a noi, ma l’attesa è immensa”.

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