BYD, colosso cinese nel settore dei veicoli elettrici, un nome ormai praticamente presente ovunque, ha annunciato un piano di espansione massiccia in Europa, con un investimento previsto che potrebbe raggiungere i 20 miliardi di dollari nei prossimi anni.
Nonostante la crescente pressione derivante dalla competizione sui prezzi in Cina, la casa automobilistica ha deciso di concentrare le proprie risorse su mercati strategici come Germania, Regno Unito e Italia, dove sta registrando una rapida crescita della quota di mercato. A rivelarlo è Stella Li, vicepresidente esecutiva di BYD, in un’intervista a Bloomberg a Londra. Li ha ribadito l’impegno dell’azienda a lungo termine, sottolineando che la strategia europea non si limita alla semplice vendita di veicoli, ma include servizi post-vendita avanzati, espansione della rete di concessionari e rafforzamento della brand awareness.

BYD ha recentemente superato Tesla nelle consegne europee, grazie a un portafoglio prodotti più ampio. Attualmente conta tra i nove e dieci modelli disponibili nella regione, contro i quattro offerti dal competitor americano. Il successo è anche dovuto alla forte domanda di veicoli ibridi plug-in, una nicchia in cui BYD eccelle con soluzioni affidabili e a prezzi competitivi.
Nel frattempo, il panorama cinese si fa sempre più complesso. La “guerra dei prezzi” nel mercato dei veicoli elettrici ha raggiunto livelli allarmanti, con tagli drastici ai listini che hanno eroso i margini di profitto. Li ha definito la situazione “estremamente dura e insostenibile”, anticipando un possibile consolidamento del settore nei prossimi mesi. Pechino è recentemente intervenuta convocando i top player del comparto e ammonendo contro politiche di pricing aggressive e poco ragionevoli.

Nonostante il rallentamento domestico, BYD rimane un attore chiave nel panorama globale, con performance azionarie notevoli: +56% nel 2024 e +83% su base annua. Tuttavia, dalla fine di maggio il titolo ha perso circa 22 miliardi di dollari in capitalizzazione, segno della forte volatilità del settore.
BYD non esclude future collaborazioni con brand europei, ma per ora mantiene indipendenza strategica, a differenza di competitor come Xpeng o Leapmotor, che hanno stretto alleanze locali. “La porta resta aperta”, ha dichiarato Li, lasciando intravedere possibili evoluzioni.