Il colosso cinese dei veicoli elettrici BYD continua a puntare in alto e lo fa sostenendo attivamente la propria rete di distribuzione. Secondo quanto riportato oggi dal media economico locale Yicai, il costruttore ha nuovamente introdotto incentivi finanziari per i concessionari in Cina, nella forma di un rimborso di 666 RMB – renminbi cinesi (poco meno di 100 euro) per ogni veicolo venduto.
La strategia non è nuova per il gruppo guidato da Wang Chuanfu. Già all’inizio del 2023, BYD aveva lanciato un programma analogo, premiando i rivenditori che centrassero i target di vendita con lo stesso contributo unitario. Un rapporto del gennaio 2024 stimava che l’azienda avesse stanziato 2 miliardi di RMB (oltre 300 milioni di euro) per ricompensare i concessionari che avevano contribuito al superamento della soglia dei 3 milioni di veicoli venduti nel 2023.

Nel 2024, quindi, la crescita ha proseguito la sua corsa e BYD ha immatricolato oltre 4,27 milioni di veicoli, registrando un incremento annuo del 41,26%. Se il bonus per concessionario venisse confermato per tutte le vendite effettuate, l’investimento totale dell’azienda supererebbe i 2,8 miliardi di RMB.
Durante un incontro con gli investitori, l’azienda aveva già delineato previsioni di crescita per l’anno 2024 superiori al 20% rispetto al 2023, con un obiettivo minimo di 3,63 milioni di unità NEV vendute. In realtà, i dati finali hanno ampiamente superato questa soglia, consolidando la posizione dominante del brand sul mercato.
Lo sguardo di BYD è però proiettato oltre i confini cinesi. Il traguardo ambizioso per il 2025 prevede 5,5 milioni di veicoli consegnati a livello globale, con almeno 800.000 unità destinate ai mercati internazionali. Se raggiunto, ciò significherebbe una crescita complessiva del 29% su base annua e un balzo del 92% per le esportazioni rispetto ai 417.204 veicoli spediti all’estero nel 2024.

Alfredo Altavilla, consulente strategico di BYD per l’Europa, ha dichiarato senza mezzi termini: “Non credo si sia mai vista una strategia di penetrazione prodotto così intensa come quella che BYD sta attuando sul mercato europeo”. Nel giro di meno di dodici mesi, il colosso cinese ha introdotto sei nuovi modelli, coprendo praticamente tutte le principali fasce del mercato auto europeo. Con la Dolphin Surf, BYD colma l’ultima lacuna rimasta nei segmenti compatti A e B, posizionandosi ora come player completo nel panorama continentale.
Altavilla ha inoltre annunciato che ulteriori presentazioni di modelli sono previste già dopo l’estate, con un fitto calendario fino a fine anno. L’obiettivo è chiaro: trasmettere l’idea di un brand in costante evoluzione. Inoltre, BYD avvierà la produzione europea entro la fine del 2025 in Ungheria, dove sorge il nuovo impianto dedicato. L’intento è quello di progettare e produrre veicoli in Europa per l’Europa, rispettando i gusti e gli standard locali. La stessa Dolphin Surf è stata completamente riadattata per il pubblico europeo, motivo del suo arrivo ritardato di 18 mesi rispetto a Cina e Sud America.