BYD continua la sua espansione globale e annuncia ufficialmente l’arrivo in Europa della sua tecnologia di ricarica ultraveloce. A confermarlo è Stella Li, vicepresidente esecutiva del gruppo, durante un incontro con la stampa a Bruxelles. Il sistema, chiamato Megawatt Flash Charger, è già in funzione in Cina con 500 stazioni attive in oltre 200 città, e nei prossimi 12 mesi inizierà il suo debutto anche nel nostro continente.
BYD porta in Europa la ricarica ultra rapida da 1 megawatt
Pensato per veicoli elettrici di grandi dimensioni, il sistema sarà compatibile con i modelli Han L e Tang L, due elettriche già in vendita in Cina e attese anche in Europa. Entrambe sono basate sulla nuova piattaforma e-Platform 3.0 Super e montano una batteria Blade aggiornata, capace di supportare ricariche superiori a 1.000 kW. Con questa tecnologia, bastano meno di 10 minuti per una ricarica quasi completa.
Oltre alle 500 stazioni già attive da aprile 2025, il gruppo ha firmato accordi con Xiaoju Charging (gruppo Didi) per altre 10.000 unità e con LongShine, operatore energetico, per aggiungerne altre 5.000. Grazie a queste collaborazioni, BYD può entrare nelle reti pubbliche già esistenti, oggi dominate da grandi operatori. Tuttavia, non tutte le zone sono pronte per gestire ricariche così potenti. Per questo motivo, l’azienda ha sviluppato una soluzione con accumulo integrato, che permette di offrire ricarica rapida anche dove l’infrastruttura è limitata. Questo sistema rende più facile portare le colonnine Megawatt anche in aree urbane o rurali, senza dover intervenire subito sulla rete elettrica locale.
Non è ancora chiaro quando arriveranno in Europa le Han L e Tang L, già arrivate nella precedente generazione tra il 2021 e 2022, ma non dovrebbe mancare molto. In Cina i due modelli stanno andando bene: oltre 21.800 unità vendute da aprile.
Per ora, BYD non ha specificato né quanti Megawatt Charger installerà in Europa né in quali Paesi partirà l’espansione. Ha però confermato che nei prossimi 12 mesi lavorerà sia con partner locali sia con le proprie concessionarie, dove saranno installate le prime stazioni.
