DS5 2024, tutti i dettagli: esterni, interni, tecnologia, prezzi, uscita 

M Magarini
Tra la “3” e la “7” si inserisce la DS5 attesa per il 2024: come sarà la vettura del marchio premium del gruppo Stellantis.
DS5

L’Italia ha Lancia e Alfa Romeo? La Francia risponde con DS5 2024! Il marchio è la rappresentante di fascia premium transalpina del gruppo Stellantis, la quale reciterà nei prossimi anni un ruolo da sicura protagonista. I notevoli mezzi economici detenuti dal conglomerato, e l’opportunità di condividere le risorse tra le compagnie, assicurano un futuro radioso. Al momento, il portafoglio prodotti della Casa risulta piuttosto scarso. Non a livello qualitativo, quanto semmai in termini numerici. Ed è così che vengono a formarsi dei vuoti da colmare al più presto. Tra la DS3 e la DS7 se ne rileva uno evidente, ma sarà a tempo determinato. Difatti, nel corso del prossimo anno arriverà la proposta in grado di togliere ogni dubbio in proposito. Il suo nome dovrebbe essere DS5, anche se, mentre scriviamo, mancano delle conferme da parte dei portavoce ufficiali.

Sicché la nomenclatura di nomi dell’azienda è di norma molto lineare, onde evitare di mandare in confusione la clientela, ci sono, comunque, ottime possibilità che sia confermato in maniera definitiva. Il modello in questione si prefigge di maturare degli ottimi numeri commerciali, in linea con i gusti odierni della clientela, amante delle vetture a ruote alte. Anche i recenti dati di immatricolazione confermano la tendenza, ormai imperanti da diversi anni. A detta di qualcuno, i livelli ora raggiunti costituiscono il picco prima della discesa, tuttavia in tanti ne dubitano. E lo dimostrano sotto forma di corposi investimenti.

Il conglomerato nato nel 2021 dalla fusione tra Fiat Chrysler Automobiles e PSA Groupe appartiene, senz’altro, al secondo gruppo. Di seguito andremo ad analizzare le caratteristiche intrinseche del modello, a partire dagli esterni. Siccome il colpo d’occhio incide in misura significativa nelle scelte degli acquirenti, partiremo, ancora una volta, da lì. Poi verrà il turno di analizzare gli interni, i motori e, in chiusa, dei prezzi (ipotetici).

DS5 2024: gli esterni

DS5 render

Lo abbiamo detto e lo ribadiamo: tramite la DS5 il Costruttore mira a riempire il vuoto tra la DS3 e la DS7. Così ci troveremo dinanzi a uno sport utility di dimensioni compatte, capace di destreggiarsi soprattutto nel contesto urbano. Muoversi nei centri abitati, soprattutto delle grandi città, nelle ore di punta sa essere parecchio complicato. Fortunatamente, con la DS5 2024 i problemi verranno meno, sicché eviterà di risultare troppo ingombrante. A ogni modo, nemmeno nel sentiero off-road sfigurerà. Non sarà il suo “habitat naturale”, in compenso avrà dalla propria la dote della versatilità d’uso. Ovunque la metti farà il suo dovere, ed è ciò di cui ha bisogno una fetta rilevante della potenziale clientela. Per maturare delle economie di scala, la base tecnica verrà ripresa dalla Peugeot 3008 del domani, con dimensioni differenti, pronte a raggiungere circa i 4,5 m di lunghezza.

Il nome forse vi suonerà familiare. Perché? È già stato utilizzato in passato, nel 2011, sotto il brand Citroen. Allora l’operazione mancò di centrare gli obiettivi prefissati dai piani alti, prima del mesto ritiro dal commercio. Si trattò di un buco nell’acqua. Le parti incaricate a occuparsi del progetto avranno l’onere di creare un esemplare appetibile, a cominciare dagli esterni. Il look proverà a soddisfare i canoni estetici della generazione attuale di conducenti, riflesse in un suv coupé. Dunque, oltre alla “u” di utility si riconoscerà parecchio la “s” di sport o almeno. In rete sono circolate varie ricostruzioni non approvate dal brand degli artisti digitali, che hanno provato a immaginare l’aspetto definitivo.

Nel rendering qui proposto presenta una calandra dalla forma analoga alla DS4, verso la quale si estendono i fari a LED. Per quanto i gruppi ottici abbiano una forma curiosa, riprendono il tipico aspetto dei veicoli della Casa. Lungo la sezione laterale e inferiore del paraurti si scorgono poi delle particolari cromature, un vezzo stilistico dell’autore. Che poi qualcosa del genere lo attueranno sul serio resterà da scoprirlo. Di sicuro, contribuirebbe a conferirle la percezione di un design ricercato e très chic.

Un po’ di virilità la conferirebbero delle decise nervature sul cofano, nonché dalle protezioni in plastica sulla fiancata, le quali arrivano fino ai passaruota. Lo sguardo offerto è davvero stuzzicante poiché razionale: anziché esagerare con soluzioni altamente improbabili (o, perlomeno, contemplabili pure in una showcar) vige un approccio razionale. Dalla DS4 viene attinto pure il peculiare effetto “sospensione” del tetto, con i montanti di tonalità nera che si fondono, in chiave visiva, ai vetri laterali oscurati.

Gli accostamenti delle tinte permettono all’illustrazione di acquisire un’armonia generale alquanto gradevole. Infine, un tratto degno di nota è costituito dalle maniglie a filo integrate nella carrozzeria. Ormai un numero sempre maggiore di produttori se ne avvale (anche se non mancano le eccezioni, tipo la Hyundai con la prossima Tucson) e ci sarebbero delle buone chance di vederle impiegate pure in tale occasione.

Gli interni

Rispetto al solito, abbiamo preferito spenderci un po’ di più sugli esterni poiché sull’abitacolo è finora dato sapere davvero poco. In assenza di scatti ritraenti l’abitacolo, faremmo bene a prendere in considerazione, ci tocca analizzare i concept svelati negli ultimi anni. Tra i meglio riusciti, la DS Aero Sport Lounge, risalente al lontano 2020, la ricordano in molti. Presentata al Salone di Ginevra (che, lo ricordiamo, verrà organizzata quest’anno in Qatar), si trattava di una showcar ambiziosa, oltre le effettive capacità sia della DS sia del mercato in generale. Eppure, dei piccoli indizi su quello che ci aspetta forse li possiamo trovare. Senza andarci a soffermare sulle idee futuristiche, la parte interessante crediamo riguarda i materiali impiegati.

Con lungimiranza, il Costruttore aveva attuato una soluzione rispettosa dell’ambiente e ci aspettiamo che avvenga lo stesso nel caso della DS5 definitiva. La fattura richiamerà, magari, in parte le scelte ecologiche promesse dalla Lancia, a cominciare dalla nuova Ypsilon, attesa nel 2024. Rispettare l’ambiente veicolerebbe l’immagine di compagnie adatta all’epoca attuale.

Finalmente ci siamo resi conto che per garantire un futuro alle nuove generazioni serve adottare un approccio ecosostenibile, di conseguenza servirà un approccio rigoroso, sebbene il ricorso alla pelle non manchi nella DS7 sottoposta di recente al restyling. Da lei verranno magari ripresi i due display, entrambi da 12 pollici, di cui uno è il quadro strumenti digitale e uno riservato all’infotainment, con il DS Iris System. Le grafiche sono state ottimizzate, allo scopo di renderle intuitive.

Motori e prezzi

DS5 render

Sotto il piano della meccanica, la DS5 vedrà la luce sulla nuova piattaforma STLA Medium di Stellantis. Sfruttando le componenti aerodinamiche della DS Aero Sport Lounge, i motori saranno elettrici, con potenze a partire da 200 CV. Non sono nemmeno da escludere dei propulsori prestanti, addirittura da 450 CV. In merito alla batteria, potrebbe spingersi fino ai 100 kWh per un’autonomia di 700 km.

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