Fallimento Saab

Walter Gobbi
Saab

SaabDopo aver vissuto diversi anni di splendore, la casa produttrice Saab vive adesso un vero e proprio periodo di buio che potrebbe addirittura portarla a dichiarare il fallimento. Il tribunale svedese, non ha accettato la domanda della casa di protezione dei propri debitori attraverso un processo di riorganizzazione. Tale procedimento può essere paragonato in ogni aspetto al nostro sistema di amministrazione controllata. La richiesta di tale procedimento era stato emesso da parte della Swedish Automobile, per permetterle di pagare i debiti maturati nei confronti dei dipendenti dell’azienda, in quanto non sono stati messi in pagamento gli stipendi del mese di agosto, per permettere all’azienda automobilistica di temporeggiare sino all’approvazione del governo cinese di una joint venture, che avrebbe portato un aumento di liquidità delle casse della Saab di 245 milioni di euro. Secondo quanto affermato dal timoniere della Saab, l’ammontare totale del debito maturato dalla Saab sarebbe pari a 150 milioni di euro.

L’azienda automobilistica si è detta alquanto sorpresa della decisione emessa dal tribunale svedese, decisione che ha scatenato la rivolta dei lavoratori, che adesso chiedono l’avvio del procedimento di bancarotta. Stefan Lofven portavoce del sindacato ha affermato:”Ora dovremo valutare attentamente l’evolversi degli eventi. Se la società non trova un’altra soluzione oppure se non effettua essa stessa una richiesta di fallimento, saremo costretti a farlo noi”.

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