Fiat lancia due nuoi furgoni elettrici

Stellantis ha annunciato il lancio di due nuovi modelli Fiat che saranno commercializzati anche come veicoli puramente elettrici. Nello specifico, si tratta di un furgone e di un furgone per le consegne. I nomi sono noti: Ulysse e Scudo.

L’attuale annuncio chiude virtualmente il cerchio per entrambi i modelli: sono già stati utilizzati per i cosiddetti “Eurovans” dalla metà degli anni ’90. Si trattava di un progetto congiunto di PSA e Fiat per costruire monovolume o furgoni in comune con i marchi Fiat, Lancia, Peugeot e Citroën. Le due generazioni di Eurovan sono state prodotte in Francia. Dal 2014, PSA ha posizionato i suoi modelli Citroën Jumpy/Spacetourer e Peugeot Expert/Traveller sulla sua piattaforma EMP2, mentre Fiat è passata alla piattaforma di Renault Trafic, Opel Vivaro e Nissan Primastar con il nuovo Talento.

Dal momento che PSA e Fiat Chrysler si sono fuse per formare Stellantis, i furgoni Fiat condivideranno ancora una volta la tecnologia con Peugeot e Citroën (e ora Opel). Come annuncia Stellantis, le nuove edizioni di Scudo e Ulysse si basano sulla piattaforma EMP2 e entreranno in produzione nello stabilimento di Hordain vicino a Valenciennes, nel nord della Francia.

Stellantis non fornisce ancora dati tecnici sulle versioni BEV dei due modelli nel comunicato stampa. Tuttavia, qualsiasi cosa diversa dal familiare motore da 100 kW sarebbe una sorpresa. Nella versione più corta dei veicoli (circa 4,60 metri) è disponibile solo la batteria da 50 kWh; nelle lunghezze L2 (circa 4,95 metri) e L3 (5,30 metri) è possibile ordinare come optional una batteria da 75 kWh. L’autonomia con la batteria piccola è di circa 220 chilometri nello standard WLTP. Con la grande batteria, sono possibili 330 chilometri, secondo WLTP.

Gli ordini per Fiat Scudo verranno aperti nei paesi chiave tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo anno, mentre Fiat Ulysse sarà disponibile dal primo trimestre del 2022. Stellantis non ha ancora quotato i prezzi.

Ti potrebbe interessare: Fiat Panda: ecco tutto quello che dovremmo aspettarci