Garelli Noi

Walter Gobbi
Garelli Noi ciclomotore moped

Siamo alla fine degli anni ’70 ed il panorama motoristico italiano conosce l’apice del successo per quanto riguarda i ciclomotori tanto amati perlopiù dagli adolescenti. La Garelli, storica casa motociclistica di Sesto San Giovanni (MI) decide di immettere sul mercato due ciclomotori tra gli anni 1978 e 1979: il Garelli Vip ed il Garelli Noi. Pur avendo un’impostazione globale molto simile i due ciclomotori presentavano però delle differenze: il Garelli Noi ripercorreva le linee del Garelli Eureka dei primi anni ’70 mentre il Garelli Vip si rifaceva alle linee del Garelli Gulp del 1969.

Quali erano le caratteristiche tecniche del Garelli Noi?

Con il ciclomotore Garelli Noi la fabbrica milanese decise di abbandonare il classico motore a testa inclinata scegliendo invece un motore monocilindrico compatto a sviluppo orizzontale, a due tempi raffreddato ad aria  di cilindrata pari a 49 cm3. Questo motore erogava una potenza di 1,5 cavalli, 4000 giri/min., aveva un rapporto di compressione di 8:1 e l’alimentazione era affidata ad un carburatore 14/12. Il cambio era monomarcia o automatico a due velocità. Queste caratteristiche facevano raggiungere al ciclomotore Garelli Noi la velocità max di 40 km/h. Lo scarico venne rivisto infatti si abbandonò lo schema classico corto (a “vaschetta”) per adottare una marmitta molto più lunga e voluminosa che trovava posto sul lato sinistro del ciclomotore. Al telaio monotrave aperto in tubo di acciaio, era abbinata una sospensione anteriore anteriore composta da una forcella telescopica con funzionamento meccanico, ed al posteriore degli ammortizzatori meccanici e forcellone oscillante. La ruota anteriore e quella posteriore erano entrambi da 16 pollici ed i freni erano a tamburo centrale di 90 mm di diametro. La configurazione base prevedeva l’utilizzo sul ciclomotore Garelli Noi di cerchi a raggi: l’allestimento Deluxe faceva si che sul ciclomotore Garelli Noi venissero montati dei cerchi in lega che ne esaltavano la linea. Sui primi modelli furono adottate delle selle monoposto che presto venne però sostituita da una sella più lunga a tutto vantaggio del comfort del guidatore!

Il Garelli Noi venne prodotto per dieci anni e conobbe diversi restyling. Tra questi aggiornamenti ricordiamo la presenza dell’impianto di avviamento elettrico e dell’innovativo sistema di lubrificazione motore separata (Garelli Noi Self Mix del 1982). L’innovazione della casa di Sesto San Giovanni stava proprio nell’essere stata la prima casa motoristica italiana ad avere adottato un pompa che permetteva la lubrificazione autonoma del motore. In questo modo venne meno la miscelazione manuale di benzina ed olio al 3%, pratica indispensabile ma poco adatta ad un pubblico meno pratico. Su entrambi le versioni di questo ciclomotore vennero usati dei motori con cilindro e canna cromati ed ampia testa filettata a vantaggio di una maggiore ventilazione.

 

Prezzo di vendita del Garelli Noi Self Mix nel 1982: 665.000 Lire

Prezzo di vendita del Garelli Noi base nel 1979: 465.000 Lire

Quotazione attuale del Garelli Noi Self Mix:  n.p.

Quotazione attuale del Garelli Noi base: n.p

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