Con il Jeep 4xe Day, il marchio americano del gruppo Stellantis ha svelato i piani futuri per quanto riguarda il rispettivo portafoglio prodotti. Il conglomerato, nato nel 2021 dalla fusione tra Fiat Chrysler Automobiles e Peugeot Groupe, nutre elevate aspettative in merito al suo brand a stelle e strisce. Che cercherà di ripagarle con nuove produzioni, tra cui la Jeep Recon 2023. Sebbene abbia fin qui catturato l’interesse generale soprattutto l’Avenger, anche questo modello approderà nel Vecchio Continente. Certo, il principale “terreno di caccia” sarà proprio il territorio locale. Tuttavia, le interessanti caratteristiche che lo connotano lasciano pensare a un successo su vasta scala.
Jeep Recon 2023: per chi ama vivere all’avventura
La presentazione della Jeep Recon 2023 è avvenuta insieme alla Wagoneer S. Entrambe le soluzioni di mobilità sono previste nell’arco dei prossimi mesi, ma non bisogna avere l’impressione che saranno una copia sbiadita l’una dell’altra. Invece, saranno due macchine al 100 per cento complementari, in grado di soddisfare i gusti e le esigenze di una platea specifica.
Le differenze emergono fin dalla base, poiché è diversa la filosofia costruttiva. Dietro alla concezione della Jeep Recon 2023 vi è l’espressa volontà di richiamare i fuoristrada vecchia maniera. I puristi del genere probabilmente la adoreranno per via della sua attitudine su strada. Tra le vetture già acquistabili si avvicina soprattutto alla Wrangler, fatto il dovuto distinguo. L’anima della Wagoneer S è meno “spartana” e più elegante, esaltante nelle performance.
Il Costruttore ha dimostrato di avere le idee chiare circa la transizione elettrica. Che verrà portata avanti pure attraverso la Jeep Recon 2023, uno sport utility dalle credenziali invitanti. Sotto il profilo estetico, la macchina richiama la sopra menzionata Wrangler in certi dettagli, tipo le linee spigolose e gli sbalzi ridotti. Comunque, ha una personalità distinta, in linea con i valori cardine dell’azienda. Piacerà a chi ama vivere all’avventura, solcare sentieri impervi, al volante di un veicolo possente, capace di destreggiarsi in qualunque scenario.
Sarà, oltretutto, possibile guidare a cielo aperto, visto che si tratta di uno sport utility decappottabile con tetto in tela apribile, azionabile elettricamente. La vera sorpresa sono le portiere amovibili, mutuate dalla Wrangler. La rimozione di porte e finestre si traduce nella riduzione di peso e in una maggiore libertà di viaggio.
Vari particolari – come pneumatici tassellati, ganci di traino e skidplate – sottolineano la vocazione off-road di Jeep Recon, oltre ovviamente alla considerevole altezza da terra. Tra le varianti disponibili vi sarà pure Moab, che – lo certifica il badge “Trail Rated” – porterà i valori del fuoristrada su un altro livello.
Jeep Recon 2023: il design
A livello di design, ricorda un classico suv, andando a sfidare per il predominio del mercato eccellenti competitor, tipo il Ford Bronco Sport. Al contempo, rispecchia il corso stilistico interno, con soluzioni quali la ruota di scorta montata sul cofano del bagagliaio. Chiunque abbia un debole per le produzioni “Made in Jeep” non tarderà a notarla, compresa la tipica griglia e il contrasto cromatico. La Jeep Recon 2023 sa, però, anche strappare un sorriso. Lo sottolinea Ralph Gilles, capo design del gruppo Stellantis.
Nonostante il reveal risalga a mesi fa, in occasione dell’ultimo Jeep 4xe Day fin qui andato in scena, circa le caratteristiche tecniche mancano dati ufficiali. Dunque, com’è inevitabile in occasioni simili, occorre affidarsi a congetture. Un vago indizio ce lo dà la somiglianza con la Wrangler, più nello specifico con la versione Unlimited. Ad accomunarle è, in primis, un lato estetico, che sfocia nella funzionalità: le quattro porte della carrozzeria. In termini di alimentazione, abbraccia l’elettrico, per il quale è stata concepita. Propulsori “green” saranno montati lungo i due assi, aventi un sistema di blocco che simula lo schema meccanico a quattro ruote motrici.
Grazie alla rinomata tecnologia Selec-Terrain si gestisce la trazione integrale, uno dei punti di forza della Jeep Recon 2023. Il battesimo di fuoco è avvenuto percorrendo il Rubicon Trail, un banco di prova al quale spesso la Casa si è affidata per testare le capacità dei propri veicoli. I brillanti risultati raccolti testimoniano la bontà del lavoro compiuto dai tecnici, la migliore garanzia possibile per i futuri proprietari. I sentieri impervi faranno un baffo al fuoristrada, aperto all’evoluzione tecnologica. Il sistema di infotainment UConnect contribuirà al godimento dell’esperienza, prevedendo altresì mappe off-road.
Stando alle dichiarazioni emerse negli scorsi mesi, la Jeep Recon 2023 sarà all’altezza del compito sotto ogni punto di vista. Nemmeno la dotazione sarà messa in un angolo, il che è rassicurante, soprattutto, per la nuova generazione di guidatori, abituati davvero bene in proposito. Quando vengono tirati in ballo i mezzi a batteria la preoccupazione che assilla in tanti è l’autonomia. Diversi sondaggi condotti da agenzie specializzate confermano il timore, ancora piuttosto radicato nella fascia media della popolazione. Ma, di fatto, è un preconcetto, dati i progressi compiuti dai professionisti in epoca recente.
Quanto ammonti l’autonomia della Jeep Recon 2023 la Casa americana ha preferito non pronunciarsi, ma non abbiamo dubbi che sia solo questione di tempo. Presto avremo dettagli precisi sulle capacità di percorrenza, una delle voci più significative nell’acquisto di una vettura allo stato attuale.
Consumi
Da esponente del genere off-road, è improbabile che la Jeep Recon 2023 sia parca nei consumi. La notizia positiva è connaturata nel sistema elettrico. Così facendo, chi vi salirà a bordo sentirà di stare collaborando per ridurre l’impatto della mobilità sull’ambiente. Non viene, infatti, emessa l’anidride carbonica, il che non è affatto cosa da poco. Stando alle dichiarazioni della stessa Jeep, lha saputo portare a termine il Rubicon Trail con un livello di carica sufficiente per rientrare in un centro abitato e fermarsi a una stazione di ricarica.
Sulla Jeep Recon 2023 graveranno delle grosse responsabilità. In un certo modo si può dire che da lei dipenderà il futuro dei suv ad assale vivo, body-on frame, anima della Wrangler. In tanti credono, infatti, che abbiano i giorni contati, data la piega presa dal settore. Eppure, i numeri commerciali premiano tuttora la personalità “rustica” dello sport utility. La Jeep Wrangler 4xe ha, ad esempio, superato le più rosee aspettative, infrangendo il record di vendite negli Stati Uniti. Ma, siccome gli esami non finiscono mai, le new entry in listino dovranno ribadire l’appetibilità agli occhi della clientela potenziale. Ci conta la Jeep e, indirettamente, la stessa Stellantis.
L’operazione Recon ha ottenuto il nulla osta dell’amministratore delegato del gruppo, Carlos Tavares. Che, per ciascuno dei brand sotto l’ala del conglomerato, ha fissato i traguardi da tagliare. Problemi di “spogliatoio” saranno scongiurati sul nascere, con tutti i marchi che rifletteranno una personalità unica. Nessun accavallamento nella mente dei consumatori, che nella Jeep Recon 2023 troveranno il linguaggio stilistico della compagnia.
La presentazione finale del nuovo fuoristrada d’oltreoceano è in programma nel 2023. Entro l’anno sbarcherà, di sicuro, nei punti vendita locali, mentre in Europa arriverà forse in un secondo frangente. La tabella di marcia non è ancora stata fornita, ma quantomeno la messa a listino dovrebbe aver luogo sempre per il 2023. Resta da conoscere pure il prezzo: alla luce della politica adottata con altri modelli e del lieve rincaro generalizzato di settore, verrebbe da ipotizzare che supererà di slancio gli 80 mila euro.